ACL IN CADUTA LIBERA….E’ CRISI VERA!

AC LISSONE – SPERANZA AGRATE 0 – 3
AC LISSONE: Citterio, Perez, Bolis, Brasca, Colombo E., Donnadio, Dell’Occa, Motta, Brunati, Biancardini (50’ Galimberti), Colombo L. A disp. Mauri, Calò, Orlandi, Scandolara, Lucente, Sala. All. Amato Alessandro
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Agosta, Trabattoni (71’ Gallizzi), Pettenati, Comssario, Battisti, Perrucci (64’ Tricella), Ceppi, Carollo (84’ Calabro), Beretta (61’ Fresta), Bonissi (75’ Sclapari). A disp. Pirola, Bianchi. All. Gian Maria Pizzi
ARBITRO: Bassoli Carlo di Monza
MARCATORI: 25’ Pettenati, 44’ Bonissi, 45’ + 1’ Carollo
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Motta (ACL), Battisti, Ceppi, Gallizzi (SA). Espulso al 47’ Perez (ACL) per comportamento non regolamentare. Corner: 5 a 4 per la Speranza Agrate. Recuperi: 3’ pt + 4’ st.

Lissone – Agrate, fatale Agrate …… Oggi più che mai questa espressione ha acquisito per i colori bianco-azzurri il significato di sconfitta e sconforto. Il punto più basso di un’annata iniziata con ben altri intendimenti, nata sulle ali di un giustificato entusiasmo per il raggiungimento dei primi play-off nella stagione precedente, nata come formazione additata a protagonista nei pronostici di inizio campionato…… La realtà con cui deve oggi confrontarsi l’AC Lissone è quella di un fallimento, inaspettato e per questo ancor più doloroso, certificato da una serie di prestazioni piatte ed imbarazzanti, figlie di un atteggiamento inadeguato rispetto alla situazione che si sta attraversando e alla maglia che si indossa. Perdere ci può stare, ma è come si perde che deve fare riflettere, e a nulla vale aggrapparsi a episodi negativi o giudizi arbitrali … quello che ora serve è fare quadrato, erigere a tutti i livelli un argine a difesa della posizione, respingere gli eventi pugnando di spada e non di fioretto sino alla fine, convinti in ciò che si è e in ciò che si fà, abbandonando la paura degli errori e il timore dei giudizi, gettando il cuore oltre l’ostacolo!
Passa quasi in secondo piano la cronaca di un match dal quale i lissonesi, pur presentandosi fortemente rimaneggiati sia per squalifiche che per infortuni, si aspettavano molto. L’avversario, nonostante l’assenza di Riolo, era da tenere in debita considerazione, stante il buon momento che stava attraversando, e che sarebbe stato ostico superarlo lo si capiva sin da subito visto che all’11’ Beretta appostato a un metro da Citterio impattava male la sfera consentendo all’estremo locale di sventare la minaccia. I locali, scampato il pericolo, si portavano nella metà campo avversaria e costruivano due buone occasioni nell’arco di due minuti, vanificate però da altrettanti interventi che meritavano di essere sanzionati con un rigore, al 12’ per atterramento di Colombo L. e al 14’ per un netto fallo di mano. Tra mancate ammonizioni e fischi senza logica, si arriva così al 25’ quando gli ospiti passano in vantaggio: corner tagliato dalla sinistra, palla che incoccia sulla traversa e ribalza in campo dove Pettenati, appostato in area piccola, non ha difficoltà a spingerla in rete. Come al solito alla prima disattenzione i bianco-azzurri pagano dazio. Il colpo lascia il segno e bisogna attendere sino al 40’ per registrare una conclusione di Motta dal limite che sorvola di pochissimo la traversa. Passano due minuti ed è Colombo L. ad incornare su cross dalla destra ma anche in questo caso la sfera esce di poco. Si arriva così alle sciagurate fasi finali del primo tempo dove, in due minuti, i locali subiscono le reti che li condanneranno alla sconfitta ….. al 44’, sugli sviluppi di un fallo laterale, servizio lungo linea per Carollo che crossa teso in area dove Bonissi anticipa il proprio marcatore e trafigge Citterio … al 46’ lungo lancio dalla metà campo avversaria, avventata uscita di Citterio sino alla tre-quarti lissonese nel tentativo di ribattere ma tra lui e la sfera si frappone Beretta che, protetta palla, serve il liberissimo Carollo che da trenta metri deposita nella porta sguarnita.
La ripresa, già ardua da affrontare in parità numerica, porta al suo inizio l’espulsione per i locali di Perez al 47’ che, in pratica, sancisce il quasi definitivo tracollo lissonese. Se di azioni degne di nota non se ne registrano sono invece innumerevoli le palle perse ed i passaggi errati, tutte cose che permettono agli ospiti di controllare senza troppa difficoltà e ripartire in contropiede, come al 57’ quando un affondo di Carollo non trova nessuno dei suoi pronto alla deviazione sottoporta. Le velleitarie conclusioni lissonesi sono affidate ad azioni personali che non portano a nulla. Anzi, sono ancora gli ospiti a centrare la base del palo alla sinistra di Citterio con una conclusione di Carollo al 79’. All’87’ Colombo L., preso il tempo al proprio marcatore, arriva al limite dell’area e crossa per nessuno quando avrebbe potuto avanzare e cercare lui stesso la conclusione a rete. Passa un minuto e gli ospiti rischiano di fare poker con Fresta ma la sua conclusione da sottomisura è sventata di piede da Citterio. Oramai l’agonia lissonese chiede solo un rapido stop delle ostilità che, dopo un’ultimo colpo di coda di Colombo L. al 92’, uno dei pochi a non arrendersi fino alla fine, arriva al 94’.
E’ pesante l’aria al Comunale di Via dei Platani nel post-match, foriera di potenziali ulteriori eventi…… e così, quasi fatalmente, arrivano le dimissioni di mister Amato. E’ dunque ancora contro i rosso-verdi agratesi che si registra questo nuovo ribaltone tra le fila di un’AC Lissone senza pace, dopo l’esonero di mister Avella avvenuto dopo la sconfitta in quel di Agrate nel girone di andata.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone