Mese: Novembre 2018

AC, UN MATCH DA DIMENTICARE ALLA SVELTA

CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ – AC LISSONE 3 – 0
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’: Borghi, Tagliabue (83’ Bianchi), Hyso, Allamprese, Russo A., Russo M., Valle (86’ Tagliabue N.), Costantino (81’ Toppi), Failla (66’ Famà), Iannello (73’ Salvatori), Segato. A disp. Tagliabue P., Boneti, Mauri. All. Perretta Luigi
AC LISSONE: Buccelloni, Arosio, Archesso, Orlandi, Marone (65’ Fais), Commisso, Biancardini (86’ Mazzucco), Scandolara (60’ Mariani), Sala, Cherchi (46’ Grammatica), Schiraldi (68’ Giovannetti) . A disp. Alessandrelli. All. Sala Daniele.
ARBITRO: Malacrida Amos di Como
MARCATORI: 48’ Failla, 55’ Segato, 75’ Famà (CCC)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo sintetico, spettatori 50 circa. Ammoniti: Costantino (CCC), Scandolara, sala, Mariani (ACL). Corner : 4 CCC – 4 ACL. Recuperi : 1’ pt + 3’ st.

Cantù – Al termine di una gara decisamente negativa l’undici lissonese torna da Cantù con più di un problema da risolvere, e con una classifica che si sta facendo alquanto deficitaria. Contro la capolista, oltre alla debolezza difensiva ha fatto difetto anche il centrocampo, costantemente superato in velocità, ed un reparto avanzato capace di concludere a rete una sola volta in tutto il match. Davvero poco per poter sperare di uscire indenni da un campo che solo tre giorni prima aveva visto i bianco-azzurri impattare nel turno di coppa …. Ma quella era un’altra gara e, soprattutto, un altro Castello.
E’ vero che quando si vince lo si fa tutti insieme e quando si perde, altrettanto, ma se alla fine lo score parla di “sole” tre reti per i padroni di casa lo si deve soprattutto alla prova di Buccelloni, capace nel primo tempo di parare il rigore generosamente concesso dal direttore di gara (che da subito aveva adottato la direzione dei “due pesi e due misure”, sorvolando colpevolmente su un’entrata da rosso del capitano locale ai danni di Biancardini salvo poi ammonire Sala, sul triplo vantaggio canturino, per aver allontanato la sfera per l’ennesimo fischio contrario ai lissonesi), e poi ripetersi più volte nella ripresa.
Sabato farà visita al comunale di Via dei Patani il Mariano in una gara che rappresenta, nonostante si sia solo alla decima partita del campionato, un punto topico di questo girone di andata. Vincere significherebbe ridare ossigeno sia ai propositi lissonesi sia alla classifica, perdere significherebbe ………..
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

LEGNI E RIGORI FATALI ALL’AC….ADDIO COPPA

AC LISSONE – VIS NOVA    5 – 6   d.c.r.  (1-1)
AC LISSONE : Ghislanzoni, Motta, Galimberti (46’ Vacri), Crimella (90’ Liprino), Colombo E., Tremolada, Bolis, Brunati, Raimondo, Sansonetti (61’ Lucente), Dell’Occa. A disp. Mauri, Brambilla, Calò, Orlandi, Biancardini, Sala. All. Avella Gabriele
VIS NOVA : Tagliabue, Caruso, Galbiati, Boni (81’ Molteni), Corti (92’ Serio), Fossati, Della Torre (45’ Diokhane), Monteleone, Brighenti, Proserpio, Riboldi (64’ Porta). A disp. Formentoni, Dugnani, Pagin, Buzzi, Ferrario. All. Mastrolonardo Agostino
ARBITRO : Cisternini Alessandro di Seregno
MARCATORI : 73’ Brunati (ACL), 88’ Caruso (VN)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo buone condizioni, spettatori 90 circa. Ammoniti: Raimondo, Motta, Tremolada, Bolis, Lucente (ACL), Boni, Monteleone, Brighenti, Proserpio (VN). Espulso al 92’ Motta (ACL) per doppia ammonizione. Corner: 5 a 1 per la Vis Nova. Recuperi : 2’ pt + 4’st.
 
Lissone – Sotto un plumbeo cielo si è interrotto il cammino dell’AC Lissone nella Coppa Italia di categoria al termine di una gara che ha offerto emozioni e rudezze, spunti su cui riflettere e altri su cui rammaricarsi, ma che alla fine non ha fatto altro che rappresentare il momento che sta vivendo la formazione lissonese: pur bella e propositiva si trova a fare i conti con infortuni, squalifiche, convinzioni proprie, direzioni di gara e, perché no, anche un pizzico di sfortuna che costringono i bianco-azzurri a faticare più del dovuto per raccogliere ciò che con tanto impegno hanno e stanno seminando. Volutamente, da questa disamina, sono stati estromessi gli avversari i quali, nel rispetto della proverbiale “pro domo sua” fanno tutto ciò in loro potere, ci mancherebbe altro, per mettere i bastoni tra le gambe dei lissonesi. Non è quindi altrove che si deve guadare, ma tra le mura amiche, tra le proprie fila, al fine di trovare una quadratura che possa trasformare una squadra “bella e propositiva” in una squadra determinata, cinica, affamata …… in una sola parola “vincente”.
Con una formazione orfana degli squalificati Donnadio, Colombo L. e Brasca l’undici lissonese fatica a carburare tanto che l’inizio match è nettamente di marca ospite. Già dopo 1’ i nero-verdi hanno la possibilità di passare ma Ghislanzoni ci mette il piede per deviare la conclusione di Proserpio. Passano due minuti ed è ancora Ghislanzoni a negare il vantaggio ospite deviando la conclusione di Brighenti. Il locali non riescono a frenare le trame avversarie ed al 7’ è Colombo E. che deve intervenire in scivolata per deviare in corner una conclusione di Proserpio. Bisogna attendere sino al 25’ per annotare una apparizione lissonese dalle parti di Tagliabue ma sul cross di Sansonetti, Raimondo appostato in area manca la deviazione. Si nota anche una maggior pressione sui portatori di palla ospiti, rallentando di conseguenza gli affondi, ma al 37’ i lissonesi perdono palla sulla propria tre-quarti che è calamitata da Proserpio che dopo aver raggiunto il limite dell’area lascia partire una conclusione a giro che si stampa all’incrocio dei pali. Le fatiche lissonesi per raggiungere l’area avversaria non portano ad azioni degne di nota mentre i giussanesi con il minimo sforzo arrivano dalle parti di Ghislanzoni, come al 45’ quando la potente conclusione di Brighenti sorvola di poco la traversa.
La ripresa vede l’ingresso di Vacri ed un atteggiamento più determinato dei locali che costringono gli ospiti nella propria metà campo. Al 48’, su punizione di Sansonetti, Colombo E. viene anticipato di un niente al momento dell’incornata mentre al 53’ un invitante cross di Dell’Occa non trova lo stesso Vacri pronto alla deviazione da sottomisura. Inizia quindi un lungo periodo di schermaglie a centrocampo, fase nella quale i cartellini gialli fioccano copiosi, tanto che a fine gara se ne conteranno ben 10. Lo stallo viene rotto al 73’ dal vantaggio locale per merito di una gran conclusione dalla distanza di Brunati che si insacca all’incrocio dei pali. La risposta ospite è confezionata da Porta al 75’ che su punizione impegna severamente Ghislanzoni che si salva in corner. Al 77’ ci prova Lucente ma il suo tiro, non trattenuto dall’estremo ospite, non viene sfruttato a dovere da nessun lissonese. Passa un minuto e la palla del pareggio è sui piedi di Porta ma l’uscita tempestiva di Ghislanzoni sventa la minaccia innescando un contropiede orchestrato da Vacri che giunto al limite serve sulla destra Raimondo che controlla e tira, la sfera incoccia sulla traversa e rimbalza in campo per poi essere allontanata dalla difesa. I locali controllano e ripartono come all’86’ quando una percussione centrale porta Crimella al limite, conclusione rasoterra e palla che colpisce la base del palo. Si giunge così all’88’, minuto del pareggio ospite: discesa sulla destra di Diohkane, dopo due tentativi di cross in area al terzo la sfera passa e, mentre tutti in linea protestano per il netto fallo su Crimella non ravvisato, il libero Caruso ha tutto il tempo di gonfiare la rete lissonese. Lo spettro dei rigori aleggia sul Comunale ma prima del triplice fischio si deve ancora annotare l’espulsione di Motta per doppia ammonizione.
Si deciderà tutto dagli undici metri …… in un incredibile silenzio, l’iniziale equilibrio è rotto dall’errore di Bolis, e a nulla valgono le ulteriori segnature lissonesi ….. nel tripudio nero-verde i lissonesi abbandonano la coppa e i propri sogni di gloria.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone
 

COPPA JUNIORES: PER L’ACL SOLITO EPILOGO ….. RAGGIUNTA NEL FINALE

CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ – AC LISSONE 2 – 2
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’: Tagliabue P., Tagliabue L., Bianchi, Toppi, Russo A. (54’ Hyso), Russo M., Tagliabue N. (61’ Bonetti), Costantino (58’ Allamprese), Famà, Iannello (50’ Failla), Salvadori. A disp. Testa, Mangeruca, Segato. All. Perretta
AC LISSONE: Buccelloni, Archesso, Arosio, Scandolara, Colzani, Commisso, Mariani (66’ Mazzucco), Orlandi, Sala, Cherchi (72’ Giovannetti), Biancardini (78’ Schiraldi). A disp. Alessandrelli, Marone, Fais, Ferrara. All. Sala Daniele.
ARBITRO: Rimoldi di Legnano
MARCATORI: 5’ Autorete Commisso (ACL), 32’ e 40’ Mariani (ACL), 82’ Toppi (CCC)
NOTE: Campo sintetico, serata piovosa e fredda, spettatori 30 circa. Ammonito: Nessuno. Espulso al 90’ Failla (CCC) per comportamento non regolamentare. Corner: 3 a 0 per il CCC. Recuperi: 0’ pt + 1’ st.

Cantù – Come spesso accade ultimamente, anche a Cantù, nella prima gara del triangolare di Coppa Lombardia valida per gli ottavi di finale, i ragazzi di mister Sala hanno saputo disputare una partita gagliarda e propositiva, colma di occasioni e viziata anche da un pizzico di sfortuna, che avrebbero meritato di fare propria. Non è bastata però un’ora abbondante di un calcio di buona qualità per avere la meglio del Castello, già sconfitto nella prima gara del triangolare dall’Arcellasco e attuale capolista del girone B del campionato di categoria.
La gara inizia subito in salita per i lissonesi che al 5’ vanno sotto i seguito ad una deviazione di Commisso che nel tentativo di ribattere un cross dalla sinistra devia la sfera sotto la traversa dove Buccelloni non può arrivare. La reazione bianco-azzurra è pronta e duratura, con conclusioni di Sala (2) e Biancardini che mancano lo specchio della porta di un niente. La pressione ospite è costante interrotta solo al 15’ da un’incursione locale di Famà che partito in netta posizione di fuorigioco si presenta davanti a Buccelloni che devia di piede in uscita. Sino al termine del primo tempo è un monologo lissonese contraddistinto da buone trame e da due segnature di Mariani, una di queste di pregevole fattura: al 32’ recuperata palla a centrocampo il 7 lissonese arriva ai 30 metri e lascia partire un siluro che si insacca al’incrocio dei pali, mentre al 40’ è lesto e riprendere la ribattuta dell’estremo locale su conclusione di Biancardini.
La ripresa si apre con un brivido per Buccelloni che servito da un improvvido retropassaggio di Commisso è costretto a rincorrere la sfera sino alla linea di porta e spazzare mettendo in fallo laterale. Al 51’ la palla del doppio vantaggio è sui piedi di Sala ma la splendida girata dal limite si stampa sulla traversa. Con alcuni cambi dei locali ed un contemporaneo calo dei lissonesi l’andamento della gara si ribalta con i canturini in costante proiezione offensiva e con gli ospiti propensi alle ripartenze. A 61’ un errato rinvio di Commisso mette in azione Costantino sulla tre-quarti che lancia Famà che arrivato davanti a Buccelloni in uscita mette sopra la traversa. Al 78’ esce un positivo Biancardini, al suo rientro dopo un lunghissimo stop, ed entra Schiraldi che un minuto dopo cerca la deviazione di testa su cross di Giovannetti ma la sfera è preda dell’estremo locale. Passano tre minuti ed il pareggio è cosa fatta grazie al colpo di testa di Toppi che insacca nonostante l’intervento di Buccelloni. La gara, tra folate di vento, fitta pioggerellina e attacchi lissonesi, si chiude con il brutto episodio dell’espulsione di Failla che alla notifica del provvedimento sputa platealmente per terra davanti al direttore di gara.
La seconda gara del triangolare vedrà l’AC Lissone impegnata contro l’Arcellasco sul campo di Briosco nella serata di mercoledì 14 novembre alle ore 20.00.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone