LE TROPPE OCCASIONI SPRECATE CONDANNANO L’AC

DI.PO. VIMERCATESE – AC LISSONE 2 – 1
DI.PO. VIMERCATESE : Doto, Pinna, barzaghi F., Barzaghi D., Riboldi, Misani, Brambilla (90’ Sala), Parolini, Prattichizzo (67’ Gatti), Crippa, Nardiello. A disp. Colombo, Bressan, Forastiero, Cojio, Beretta. All. Gini
AC LISSONE : Citterio, Motta, Brambilla, Tagliabue (87’ Morabito),Cappellini, Donnadio, Brasca (75’ Bonavoglia), Ceppi (46’ Gelosa), Castelmare (46’ Centemero), Cavallari, Sansonetti(79’ Suppa). A disp. Buccelloni, Liprino.All. Avella
ARBITRO: Zuini di Mantova
MARCATORI:24’ Brambilla (DV), 27’ Prattichizzo (DV), 53’ Cavallari (ACL)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso, campo discrete condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Pinna, Prattichizzo (DV), Donnadio, Cavallari (ACL). Corner: 6 a 2 per l’AC Lissone. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Vimercate – La gara con la DI.PO., nonostante la gravosità dell’impegno, era l’occasione buona per dare continuità ai risultati e solidità alla classifica, consci della propria forza e della mentalità basata sul “non mollare mai”. Purtroppo così non è stato ….. Se si è tornati a mani vuote da Vimercate lo si deve soprattutto ad una gara dai due volti: nel primo tempo si è vista un’AC cicala, bella da vedere, con triangolazioni e tanto possesso palla ma pochissima sostanza; nella ripresa si è vista un’AC formica, laboriosa e determinata a creare il maggior numero di occasioni da rete che, tranne in una occasione, sono state gettate malamente alle ortiche. Se con il Cinisello la vittoria era parsa un risultato fin troppo corposo con la DI.PO., al contrario, la sconfitta è un risultato fin troppo punitivo per quanto fatto vedere, soprattutto nella seconda frazione di gioco.
I padroni di casa, invece, molto più pratici e cinici degli ospiti, nella prima frazione di gioco hanno capitalizzato al massimo le sole tre conclusioni prodotte, andando a segno due volte e colpendo un legno, mentre nel secondo tempo hanno faticato a controllare il ritorno lissonese, non disdegnando di ricorrere a sfacciate perdite di tempo, legalizzate da un arbitraggio alquanto parziale.
L’inizio gara fa sperare in bene per i bianco-azzurri che già al 3’ hanno una grossa opportunità con Castelmare ma la sua conclusione da centro area termina sopra la traversa. La risposta locale è immediata e porta la firma di Nardiello la cui conclusione è deviata da Citterio quel tanto che basta per mandarla a colpire la traversa. L’azione lissonese denota pulizia e geometria di manovra, con possesso palla prolungato, ma di contro non arreca pericolo alla porta di Doto. Questa situazione si protrae sino al 24’ quando i locali passano in vantaggio: lancio per Prattichizzo, Citterio esce sino al limite per respingere di piede e anticipare l’attaccante, palla recuperata da Brambilla che dalla mediana azzecca il lungo pallonetto trovando l’estremo ospite fuori dai pali. Passano tre minuti ed ecco il raddoppio: respinta corta della difesa lissonese, palla al limite e conclusione potente di Prattichizzo che non da scampo a Citterio. Con i lissonesi scossi dall’uno-due vimercatese, i padroni di casa spingono sull’acceleratore ed al 41’ sfiorano la terza marcatura con un velenoso diagonale di Brambilla dalla sinistra. Prima della chiusura del tempo si registra una potente conclusione di Cavallari che termina di poco sopra la traversa.
La seconda frazione è pressochè di totale marca lissonese ad iniziare dal 46’ quando Cavallari a tu per tu con Doto manda incredibilmente fuori il pallonetto. Al 53’ però Cavallari non sbaglia e sugli sviluppi di un corner scaglia un violento tiro sotto la traversa riaprendo la gara. Il momento è propizio, i lissonesi spingono e si mantengono costantemente nella metà campo avversaria. Al 66’ azione personale di Sansonetti che, partito dalla propria metà campo arriva davanti a Doto ma sbaglia la conclusione. Al 71’ sugli sviluppi di corner si accende nell’area piccola una mischia furiosa ma né Gelosa né Tagliabue riescono a spingere la palla in rete. Al 73’ Cavallari, solo davanti al portiere manca ancora la porta mentre al 75’ una conclusione di Gelosa termina di un niente sopra la traversa. All’82’ punizione dalla distanza, Tagliabue anticipa il portiere in uscita ma la sfera termina di pochissimo sul fondo. All’89’ è la volta di Suppa vedersi deviare da un difensore la conclusione a colpo sicura da centro area. Sarà questa l’ultima occasione degna di nota per un’AC ormai esausta ma che non ha mai smesso di lottare sino al triplice fischio finale.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone