UN’AC SPUNTATA NON FERMA LA CAPOLISTA

AC LISSONE – VIS NOVA    1 – 3
AC LISSONE: Mauri, Bolis (73’ Vacri), Brambilla, Crimella, Colombo E., Tremolada, Lucente, Brunati (75’ Brasca), Raimondo (70’ Motta), Colombo L., Dell’Occa. A disp. Ghislanzoni, Liprino, Galimberti, Calò, Donnadio, Biancardini.All. Avella Gabriele
VIS NOVA: Formentoni, Caruso, Galbiati, Molteni (78’ Boni), Dugnani, Corti, Ferrario S. (58’ Riboldi), Proserpio, Brighenti, Serio, Porta (81’ Monteleone). A disp. Tagliabue, Zarzilli, Totaro, Buzzi, Pozzi, Ferrario D.. All. Mastrolonardo Agostino
ARBITRO: Dylan Marin di Portogruaro
MARCATORI:18’ e 70’ Proserpio (VN), 88’ Vacrì (ACL), 96’ Brighenti (VN) (R)
NOTE: Pomeriggiosoleggiato, campo buone condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Crimella, Colombo E., Tremolada, Colombo L., Dell’Occa, Brasca (ACL), Caruso, Proserpio (VN). Espulsioni: al 65’ Crimella (ACL) per doppia ammonizione e allontanato Vice All. AC Lissone, all’80’ Boni (VN) per gioco violento. Corner: 7 a 4 per la Vis Nova. Recuperi: 0’ pt + 6’ st.

Lissone – La gara con la Vis Nova era la giusta occasione per dare continuità ai risultati e solidità alla classifica aumentando, inoltre, l’autostima e la consapevolezza dei propri mezzi …… Bei propositi ma purtroppo così non è stato ….. Se si è rimasti a mani vuote, aldilà dei meriti di una capolista apparsa oltremodo quadrata, pimpante e reattiva, lo si deve soprattutto ai demeriti propri, all’incapacità di garantire un efficace filtro a centrocampo ed un rifornimento di qualità agli avanti apparsi, nonostante il movimento, tropo isolati . Questa lacuna la si è riscontrata soprattutto nel primo tempo nel quale, nonostante un avvio promettente, gli unici e pochi pericoli portati all’estremo ospite sono arrivati da azioni personali. Poi, una volta passati in svantaggio, si è rischiato il tracollo ma l’imprecisione avversaria ha consentito ai locali di andare al riposo sul minimo svantaggio. La seconda frazione di gioco, pur se iniziata con ben altro piglio, non ha portato i risultati sperati, anzi …. il ripetersi degli errori lissonesi accompagnati da quelli di un direttore di gara che a conti fatti è risultato tra i più scarsi approdati al Comunale, hanno segnato un match sul quale si puntava per ricompattare la classifica e che invece ha dilatato ancor di più il ritardo dal vertice.  La segnatura di Vacrì al termine del tempo regolamentare aveva riacceso la speranza ma l’inesistente rigore concesso al 96’ ha mandato i titoli di coda di un film dall’esito amaro.
Con la medesima formazione reduce dalla vittoria sulla Vibe, ad eccezione dell’innesto di Brambilla e Bolis dal primo minuto, i padroni di casa cercano di dare sostanza al proprio gioco ma bisogna attendere il 7’ per annotare una percussione centrale di Lucente che anziché servire Dell’Occa o Raimondo meglio piazzati cerca la conclusione personale vedendosi il tiro rimpallato. Al 9’ ci prova Dell’Occa ma la sua conclusione  non crea problemi. Al 12’ buona opportunità per Lucente ma la sua conclusione pur potente è alta. Al 18’ gli ospiti passano: il rinvio corto di Mauri è preda di Serio che, con la retroguardia lissonese sbilanciata, serve in profondità Proserpio che entrato in area lascia partire un diagonale che si infila sul palo lontano. La reazione locale tarda ad arrivare così gli ospiti si portano stabilmente nella metà campo avversaria creando ottime opportunità per il raddoppio. Al 25’ una spizzata di Brighenti mette Porta davanti a Mauri che respinge di piede, al 26’ la conclusione di Ferrario esce di un niente alla destra di Mauri, al 28’ una sufficienza difensiva lissonese permette a Porta di inserirsi tra Mauri e Colombo E. ma la conclusione è deviata in corner. Per registrare una conclusione lissonese nello specchio della porta avversaria si deve attendere il 38’ quando Brunati, superati due avversari calcia a giro ma la sfera esce di poco sul fondo. E’ un fuoco di paglia perché gli ospiti monopolizzano il finale di tempo, prima con un’occasione per Brighenti che al 42’  solo a centro area la manda sopra la traversa e poi al 45’ quando Caruso, sugli sviluppi di corner, incorna e stampa la sfera sulla traversa.
Che le cose non vadano per il verso giusto lo si capisce subito a inizio ripresa perché al 49’ viene annullata la rete del pareggio a Raimondo per un presunto fallo dello stesso avanti lissonese. La risposta giussanese arriva per merito di Proserpio ma la sfera esce di pochissimo. Al 57’ la palla del pareggio è sui piedi di Colombo L. ma l’uscita tempestiva di Formentoni concede solo un corner ai padroni di casa. Al 63’ l’ex Caruso, benchè ammonito nella prima frazione e graziato per un precedente fallo di mano volontario, ferma per la seconda volta volontariamente la palla ma anche in questo caso il direttore di gara,  assumendo un metro di giudizio alquanto singolare, si guarda bene dal sanzionare il giocatore nero-verde. Passate le proteste e passati 4’, lo stesso direttore di gara non ha dubbi sull’espulsione di Crimella per doppia ammonizione, costringendo in inferiorità numerica un’AC Lissone nervosa e che fatica a creare gioco. Ad approfittarne sono gli ospiti che al 70’ raddoppiano ancora con Proserpio che sfrutta a dovere un errato rinvio di Mauri. Dopo l’espulsione di Boni, cacciato per un’entrata su Tremolada dopo due minuti dal suo ingresso in campo, le speranze lissonesi hanno un sussulto all’88’ quando il cross di Colombo E. viene deviato in rete dal colpo di testa di Vacrì. Le fasi di recupero vedono i locali gettarsi in avanti nel disperato tentativo di pareggiare ma, prima la conclusione di Tremolada a colpo sicuro respinta dalla difesa e poi il gentile omaggio del direttore di gara che concede un’incredibile rigore, trasformato da Brighenti, mandano in archivio un match dalle tinte color nero-verde.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone