LEGNI E RIGORI FATALI ALL’AC….ADDIO COPPA

AC LISSONE – VIS NOVA    5 – 6   d.c.r.  (1-1)
AC LISSONE : Ghislanzoni, Motta, Galimberti (46’ Vacri), Crimella (90’ Liprino), Colombo E., Tremolada, Bolis, Brunati, Raimondo, Sansonetti (61’ Lucente), Dell’Occa. A disp. Mauri, Brambilla, Calò, Orlandi, Biancardini, Sala. All. Avella Gabriele
VIS NOVA : Tagliabue, Caruso, Galbiati, Boni (81’ Molteni), Corti (92’ Serio), Fossati, Della Torre (45’ Diokhane), Monteleone, Brighenti, Proserpio, Riboldi (64’ Porta). A disp. Formentoni, Dugnani, Pagin, Buzzi, Ferrario. All. Mastrolonardo Agostino
ARBITRO : Cisternini Alessandro di Seregno
MARCATORI : 73’ Brunati (ACL), 88’ Caruso (VN)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo buone condizioni, spettatori 90 circa. Ammoniti: Raimondo, Motta, Tremolada, Bolis, Lucente (ACL), Boni, Monteleone, Brighenti, Proserpio (VN). Espulso al 92’ Motta (ACL) per doppia ammonizione. Corner: 5 a 1 per la Vis Nova. Recuperi : 2’ pt + 4’st.
 
Lissone – Sotto un plumbeo cielo si è interrotto il cammino dell’AC Lissone nella Coppa Italia di categoria al termine di una gara che ha offerto emozioni e rudezze, spunti su cui riflettere e altri su cui rammaricarsi, ma che alla fine non ha fatto altro che rappresentare il momento che sta vivendo la formazione lissonese: pur bella e propositiva si trova a fare i conti con infortuni, squalifiche, convinzioni proprie, direzioni di gara e, perché no, anche un pizzico di sfortuna che costringono i bianco-azzurri a faticare più del dovuto per raccogliere ciò che con tanto impegno hanno e stanno seminando. Volutamente, da questa disamina, sono stati estromessi gli avversari i quali, nel rispetto della proverbiale “pro domo sua” fanno tutto ciò in loro potere, ci mancherebbe altro, per mettere i bastoni tra le gambe dei lissonesi. Non è quindi altrove che si deve guadare, ma tra le mura amiche, tra le proprie fila, al fine di trovare una quadratura che possa trasformare una squadra “bella e propositiva” in una squadra determinata, cinica, affamata …… in una sola parola “vincente”.
Con una formazione orfana degli squalificati Donnadio, Colombo L. e Brasca l’undici lissonese fatica a carburare tanto che l’inizio match è nettamente di marca ospite. Già dopo 1’ i nero-verdi hanno la possibilità di passare ma Ghislanzoni ci mette il piede per deviare la conclusione di Proserpio. Passano due minuti ed è ancora Ghislanzoni a negare il vantaggio ospite deviando la conclusione di Brighenti. Il locali non riescono a frenare le trame avversarie ed al 7’ è Colombo E. che deve intervenire in scivolata per deviare in corner una conclusione di Proserpio. Bisogna attendere sino al 25’ per annotare una apparizione lissonese dalle parti di Tagliabue ma sul cross di Sansonetti, Raimondo appostato in area manca la deviazione. Si nota anche una maggior pressione sui portatori di palla ospiti, rallentando di conseguenza gli affondi, ma al 37’ i lissonesi perdono palla sulla propria tre-quarti che è calamitata da Proserpio che dopo aver raggiunto il limite dell’area lascia partire una conclusione a giro che si stampa all’incrocio dei pali. Le fatiche lissonesi per raggiungere l’area avversaria non portano ad azioni degne di nota mentre i giussanesi con il minimo sforzo arrivano dalle parti di Ghislanzoni, come al 45’ quando la potente conclusione di Brighenti sorvola di poco la traversa.
La ripresa vede l’ingresso di Vacri ed un atteggiamento più determinato dei locali che costringono gli ospiti nella propria metà campo. Al 48’, su punizione di Sansonetti, Colombo E. viene anticipato di un niente al momento dell’incornata mentre al 53’ un invitante cross di Dell’Occa non trova lo stesso Vacri pronto alla deviazione da sottomisura. Inizia quindi un lungo periodo di schermaglie a centrocampo, fase nella quale i cartellini gialli fioccano copiosi, tanto che a fine gara se ne conteranno ben 10. Lo stallo viene rotto al 73’ dal vantaggio locale per merito di una gran conclusione dalla distanza di Brunati che si insacca all’incrocio dei pali. La risposta ospite è confezionata da Porta al 75’ che su punizione impegna severamente Ghislanzoni che si salva in corner. Al 77’ ci prova Lucente ma il suo tiro, non trattenuto dall’estremo ospite, non viene sfruttato a dovere da nessun lissonese. Passa un minuto e la palla del pareggio è sui piedi di Porta ma l’uscita tempestiva di Ghislanzoni sventa la minaccia innescando un contropiede orchestrato da Vacri che giunto al limite serve sulla destra Raimondo che controlla e tira, la sfera incoccia sulla traversa e rimbalza in campo per poi essere allontanata dalla difesa. I locali controllano e ripartono come all’86’ quando una percussione centrale porta Crimella al limite, conclusione rasoterra e palla che colpisce la base del palo. Si giunge così all’88’, minuto del pareggio ospite: discesa sulla destra di Diohkane, dopo due tentativi di cross in area al terzo la sfera passa e, mentre tutti in linea protestano per il netto fallo su Crimella non ravvisato, il libero Caruso ha tutto il tempo di gonfiare la rete lissonese. Lo spettro dei rigori aleggia sul Comunale ma prima del triplice fischio si deve ancora annotare l’espulsione di Motta per doppia ammonizione.
Si deciderà tutto dagli undici metri …… in un incredibile silenzio, l’iniziale equilibrio è rotto dall’errore di Bolis, e a nulla valgono le ulteriori segnature lissonesi ….. nel tripudio nero-verde i lissonesi abbandonano la coppa e i propri sogni di gloria.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone