L’ARCORE SI CONFERMA BESTIA NERA DELL’ACL

AC LISSONE – CASATI CALCIO ARCORE 1 – 3
AC LISSONE : Citterio, Bolis (63’ Liprino), Galimberti, Donnadio, Colombo E., Colombo N., Lucente (54’ Brunati), Pellegrino, Galtarossa (75’ Dell’Occa), Colombo L., De Vecchi (70’ La Camera). A disp. Mauri, Motta, Valdez, Orlandi, Biancardini. All. Corti Fabio
CASATI CALCIO ARCORE: Bonacina, Dana (75’ Verderio), Redaelli, Galbiati, Corbetta, Borsotti, Mozzanica (54’ Coltro), Crimaldi (56’ Zorloni), Sare (70’ Bertoncino), Ciotta (80’ Dibari), Hoxha. A disp. Labate, Diana, Erba, Draisci. All. Bosis Davide
ARBITRO : Gabbio Francesco di Crema
MARCATORI: 36’ Hoxha (CCA), 48’ Colombo L. (ACL), 55’ Sare (CCA), 57’ Ciotta (CCA)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo buone condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Donnadio, Colombo N., De Vecchi (ACL), Dana, Crimaldi, Bertoncino (CCA). Espulsioni: al 41’ Colombo N. (ACL) per doppia ammonizione, al 59’ Donnadio (ACL) per proteste. Corner: 6 a 4 per l’Arcore. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.

Lissone – Comincia a diventare una consuetudine patire e perire quando si affronta l’Arcore. Bisogna infatti tornare alla stagione 2016/17 per registrare l’ultima vittoria contro i verde-blu arcoresi. Decisamente troppo tempo. Ed anche questa volta i bianco-azzurri hanno dovuto alzare bandiera bianca di fronte ad una buona squadra, con ottime individualità, che sin da subito ha saputo mettere in difficoltà i padroni di casa che, a loro volta, non hanno saputo essere altrettanto propositivi e determinati come gli ospiti. Se consideriamo che solo in due occasioni i ragazzi di mister Corti si sono dimostrati veramente pericolosi nell’arco dei 90’ minuti (parata-traversa nel primo tempo su conclusione di Pellegrino, rete di Colombo L. nel secondo tempo), abbiamo la visione di quanta fatica abbiano fatto i lissonesi per organizzare e finalizzare azioni degne di nota. Aldilà dell’aspetto generale del match, decisamente condizionato da un arbitraggio al limite del surreale, che non vuole e non deve essere additato come scusa, quello che è parso chiaro è che qualcosa non ha funzionato sia in fase di impostazione di gioco, troppo macchinoso e con troppi metronomi, sia in fase di non possesso, stante l’assenza di incontristi capaci di produrre un efficiente filtro in mezzo al campo. Ne è conseguito uno sviluppo lento e privo di una decisa verve offensiva, incapace di sfruttare a dovere un provvidenziale e auspicabile cambio di ritmo, una sofferenza sempre maggiore per il reparto arretrato ed uno stentato rifornimento di palloni giocabili agli avanti. Altra nota dolente sono le espulsioni. In tre gare tre espulsioni sono davvero un record poco edificante; pur evidenziando che quella inflitta a Colombo N. è un’invenzione del direttore di gara, visti gli episodi in cui sono stati estratti i due gialli, a conti fatti questo autolesionismo è un’ulteriore fattore di difficoltà che va a sommarsi a quanto sottolineato in precedenza.
Ma veniamo alla cronaca. L’inizio gara, pur denotando una predisposizione al fraseggio da parte lissonese, non porta a nessuna conclusione anzi, sono gli ospiti che col passare del tempo prendono possesso della mediana rendendosi pericolosi prima al 10’ con una punizione di Ciotta dal limite che sorvola di poco la traversa e successivamente al 14’ quando una conclusione del 10 arcorese trova pronto Citterio alla deviazione. I padroni di casa rispondono al 22’ e l’occasione è di quelle importanti: lancio sulla destra per Colombo L. che giunto al limite serve centralmente Pellegrino che controlla e indirizza all’incrocio dei pali ma Bonacina si distende e devia quel tanto che basta per mandare la sfera sulla traversa e poi sul fondo. Da questo momento inizia un ottimo periodo per gli ospiti che affondano in più occasioni; al 28’ azione sull’out sinistro con cross che pesca Hoxha a centro area la cui girata è deviata da Colombo E., al 29’ conclusione dal limite di Galbiati con Citterio che mette in corner, al 32’ conclusione di Ciotta ed ancora Citterio si salva ma nulla può l’estremo lissonese al 36’ sull’incornata di Hoxha da sottomisura che da il vantaggio agli ospiti. La risposta lissonese potrebbe essere immediata al 38’ ma Lucente perde l’attimo giusto per la conclusione da buona posizione. Si giunge così al 41’ quando i locali restano in 10 per l’espulsione alquanto ingiustificata di Colombo N. per doppia ammonizione, peccato però che due minuti dopo il direttore di gara non utilizzi altrettanto zelo nell’estrarre il secondo giallo nei confronti di Crimaldi reo di un fallo da tergo ai danni di Galtarossa a centrocampo che avrebbe determinato l’espulsione del giocatore arcorese.
La ripresa, benché in inferiorità numerica, vede i lissonesi più propositivi tanto che nell’arco di due minuti pervengono al pareggio. Al 47’ azione sulla destra di Lucente che giunto in area serve Galtarossa la cui girata risulta però debole e facile preda di Bonacina. Al 48’ lancio lungo per Colombo L. che prende il tempo al proprio marcatore e si presenta davanti all’estremo ospite superandolo con una precisa conclusione. I padroni di casa, una volta raggiunta la parità, anziché giocare di rimessa vista l’inferiorità numerica cercano di sfruttare il momento ma così facendo si espongono alle ripartenze ospiti che, dopo solo 7’ ritornano in vantaggio; persa palla sulla tre-quarti arcorese, si sviluppa un contropiede sulla fascia destra condotto da Coltro che giunto sul fondo mette in mezzo per Sare appostato in area piccola per il più facile dei tap-in. Il colpo è di quelli che lasciano il segno ma peggio è quanto succede al 57’ con la terza marcatura ospite grazie alla precisa conclusione di Ciotta che conclude nel migliore dei modi un’azione personale. Con il doppio svantaggio viene meno anche la lucidità ed a farne le spese è l’esuberante Donnadio che dopo il giallo per un fallo a centrocampo rimedia il rosso diretto per le proteste susseguenti. Con la doppia inferiorità numerica da gestire ed un Arcore padrona del campo i lissonesi rischiano davvero di naufragare ma l’imprecisione sottoporta ed una sequela di fraseggi degli ospiti nella propria metà campo conducono il match verso il triplice fischio finale, non prima che il ligio direttore di gara conceda un inutile e avvilente recupero di cinque minuti.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone