PER L’AC UN PAREGGIO CHE SA DI SCONFITTA

AC LISSONE – SPERANZA AGRATE 1 – 1
AC LISSONE : Citterio, Motta, Brambilla, Tagliabue (74’ Suppa), Colombo, Donnadio, Bolis (46’ Brasca), Lucente, Dell’Occa (87′ Gebbia), Cavallari, Sansonetti (79′ Centemero). A disp. Mauri, Liprino, Ceppi. All. Avella.
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Bandini (91’ Kanis), Mele, Pettenati, Gallizzi (67’ Trabattoni), Beretta A., Magni (70’ Carra), Gatti (72’ Agosta), Carollo, Riolo (40’ Cibin), Castelmare. A disp. Cariati, Beretta R. All. Pizzi
ARBITRO: Guzzabocca di Seregno
MARCATORI : 20’ Castelmare (SA), 49’ Sansonetti (ACL)
NOTE : Pomeriggio soleggiato e ventoso, campo in buone condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Donnadio, Brambilla (ACL), Castelmare, Cibin, Gatti (SA). Espulso all’ 81’ Cibin (SA) per doppia ammonizione. Corner: 9 a 2 per l’AC Lissone. Recuperi: 2’ pt + 4’ st.

Lissone – Con il terzo pareggio consecutivo l’AC Lissone prosegue, pur con il freno a mano tirato, la sua rincorsa alle zone alte della classifica. Contro la Speranza Agrate era auspicabile un deciso scatto in avanti, pigiando con decisione sull’acceleratore nel tentativo di accorciare il divario con le prime cinque della classe. Ciò non solo non è avvenuto ma, con la rete dell’ex di turno, si è rischiato di mandare in corto-circuito le connessioni bianco-azzurre, che solo grazie ad un eurogol di Sansonetti sono riusciti a rimettere sul giusto binario una gara che si era parecchio complicata stante la pochezza di idee e geometrie viste soprattutto nella prima frazione di gioco. Il pareggio ha dato sì maggior spinta e ardimento ai lissonesi, nel tentativo di conquistare l’intera posta in palio, che però non hanno saputo concretizzare le occasioni create, e nemmeno la superiorità numerica dell’ultimo quarto d’ora ha saputo innescare quel rush finale utile a superare l’avversario in vista del traguardo.
Dopo un inizio al rallentatore al 13’ la prima vera occasione da rete si presenta sui piedi di Riolo che servito a centro area svirgola malamente mandando la sfera sul fondo. La risposta lissonese è affidata a Lucente la cui conclusione dalla distanza al 19’ termina di poco sul fondo. Passa un minuto e la temuta firma dell’ex è cosa fatta: palla recuperata sulla tre quarti locale da Carollo che serve al limite Castelmare che prende la mira e la mette a fil di palo. Mentre gli ospiti prendono coraggio i locali sembra smettano di giocare, tanto la confusione ed il timore di sbagliare attanaglia le loro menti. Infatti al 35’ si registra un’altra grossa occasione per Riolo che, servito da una smanacciata di Citterio, si vede la conclusione da sottomisura provvidenzialmente deviata in corner da Brambilla. Nel recupero della prima frazione si rivedono i bianco-azzurri dalle parti dell’estremo ospite, ma la conclusione di Lucente risulta debole e centrale.
La ripresa vede i locali apparentemente più determinati ed al 49’ una pregevole girata di Sansonetti dal limite piazza la sfera all’incrocio dei pali dove Brambilla non può arrivare. La convinzione e la pressione dei locali aumenta costringendo i verde-rossi nella propria metà campo ed al 57’ la conclusione di Donnadio da l’impressione del gol ma la sfera si stampa sulla parte superiore della traversa. Al 62’ una super parata di Brambilla toglie la soddisfazione della rete a Tagliabue il cui colpo di testa era indirizzato all’incrocio. Al 67’ una potente conclusione dal limite di Lucente viene deviata quel tanto che basta da Brambilla ma l’arbitro nega il corner. Al 79’ una lunga rimessa di Citterio lancia Cavallari che giunto al limite lascia partire un potente sinistro che però si spegne di poco sul fondo. La pressione locale lascia poco spazio agli ospiti che all’81’ restano in inferiorità numerica per l’espulsione del fin troppo rude Cibin, già in precedenza autore di un brutto fallo su Cavallari. Nel tempo restante i bianco azzurri non riescono ad approfittare dell’uomo in più chiudendo mestamente sul pareggio un incontro che doveva avere un solo risultato, la vittoria. Comprensibile la mestizia a fine gara ma, come spesso accade …… chi è causa del suo mal pianga sé stesso ….

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone