L’AC AFFONDA NEL PANTANO DEL COMUNALE

AC LISSONE – SPERANZA AGRATE 0 – 2
AC LISSONE : Mauri, Bolis (76’ Dell’Occa), Galimberti (85’ Sala), Donnadio, Colombo N., Colombo E., Motta (63’ Lucente), Pellegrino (70’ Brunati), Galtarossa, Colombo L., De Vecchi (76’ Scandolara). A disp. Dell’Oro, Liprino, Orlandi, Biancardini. All. Corti Fabio
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Masella (46’ Commissario), Farina, Pettenati, Agosta, Di Gioia, Crippa (85’ Tricella), Pioggia, Carollo (70’ Fresta), Riolo (65’ Bonissi), Sclapari (63’ Trabattoni). A disp. Taravelli, Battisti, Ceppi, Beretta. All. Pizzi Gianmaria
ARBITRO : Piovesan Riccardo di Treviso.
MARCATORI: 53’ Riolo, 86’ Bonissi (SA)
NOTE : Pomeriggio piovoso e freddo, campo molto appesantito, spettatori 80 circa. Ammoniti: Donadio, Motta, Galtarossa, Colombo L. (ACL), Agosta, Comissario, Tricella (SA). Espulsioni: Al 71’ Colombo L. (ACL) per doppia ammonizione, al 95’ Dell’Occa (ACL) per gioco violento. Corner: 8 a 8. Recuperi: 0’ pt + 5’ st.

Lissone – Piove sul bagnato …. e pure tanto. Al termine di una gara pesantemente condizionata dalle condizioni del campo che avrebbero dovuto consigliare al direttore di gara una più attenta riflessione sull’opportunità di far disputare il match, i padroni di casa si sono ritrovati impantanati e sconfitti in un comunale diventato ostile ai colori banco-azzurri. Il vecchio detto “chi è causa del suo mal pianga sé stesso” calza a pennello per rappresentare la situazione che sta attraversando l’undici lissonese, incapace di far valere il proprio gioco, soprattutto sul terreno di casa, incapace di trarre dalle avversità quella spinta emotiva e guerriera necessaria per risolvere i momenti no, incapace di trovare al suo interno una guida univoca e di carattere, che prenda in mano la situazione nei momenti difficili e sproni alla battaglia l’intero gruppo. Ahimè, pur con i dovuti distinguo, nessuno racchiude nel proprio essere questa caratteristica …. la volontà e l’impegno encomiabile non è sufficiente ad evitare che, col passare del tempo, lo scoramento prenda il sopravvento, minando il gioco e la mente dei giocatori, insinuando la paura di sbagliare ed un nervosismo che alla fine incide pesantemente sull’esito del match. In poche parole, tutto quanto si è visto nel match contro la capolista, apparsa determinata, cinica e sfrontata ……. qualità, queste ultime, che hai lissonesi al momento attuale mancano.
Con una formazione leggermente corretta nel reparto arretrato rispetto alla trasferta di Merate, l’undici lissonese scende in campo deciso a riscattare la figuraccia del turno precedente e l’inizio è incoraggiante perché dopo soli 30’’ la palla del vantaggio è sui piedi di Galtarossa che si vede però respinta la conclusione da Brambilla. Con il gioco che si dipana prevalentemente sulla mediana stante l’impraticabilità delle fasce e l’insidia costante di infortuni derivanti da interventi scoordinati, al 5’ è ancora Galtarossa ad avere un’opportunità per il vantaggio ma dal limite dell’area piccola manca la deviazione. All’11’ i locali protestano per l’atterramento di Galtarossa in area con la conseguenza che il 9 lissonese viene immeritatamente sanzionato per simulazione. Le condizioni meteo peggiorano e a farne le spese al 14’ sono proprio i locali che in seguito ad un retropassaggio di Galimberti rallentato dall’acqua rischiano di andare sotto ma la conclusione di Riolo dal limite dell’area piccola esce alla sinistra di Mauri. I contatti si sprecano così come i lanci lunghi e le conclusioni da palla inattiva, stante l’impossibilità di fraseggi rasoterra. Al 22’ conclusione di Riolo smorzata dall’acqua, al 27’ punizione dalla distanza di Farina bloccata da Mauri, al 33’ punizione da limite di Colombo L. che si perde malamente sul fondo. Poi, sino al termine del tempo, solo mischie nel tentativo di controllare il pallone.
L’inizio della seconda frazione vede ancora Galtarossa protagonista con un invitante cross teso per De Vecchi che controlla e tira ma un difensore in scivolata riesce a sventare in corner. Al 51’ ci prova Colombo L. dalla distanza con palla che esce di poco sul fondo. Nonostante gli sforzi lissonesi sono gli ospiti a passare al loro primo affondo della ripresa al 53’: lancio sulla destra con cross in area, contrasto con palla che si alza a campanile, sulla ricaduta il più lesto di tutti è Carollo che serve Riolo appostato al limite dell’area piccola che non ha difficoltà ad insaccare. Il colpo è duro e lascia il segno tanto che al 57’ gi ospiti sfiorano il raddoppio sempre con Riolo ma la sua girata esce di un niente alla destra di Mauri. Tra qualche inspiegabile decisione arbitrale ed una pressione locale che stenta a decollare, il clima si fa via via più nervoso ed a farne le spese è, come al solito, l’irrequieto Colombo L. che viene ammonito una prima volta. Al 67’ la più ghiotta e, a conti fatti, l’unica vera occasione per pareggiare da parte dei locali: lancio per Lucente che arriva al limite e lascia partire un diagonale che si stampa sulla faccia interna del palo, la sfera attraversa tutto lo specchio della porta venendo alla fine allontanata in corner. Passano due minuti ed i locali restano in inferiorità numerica per il secondo giallo comminato a Colombo L.. Nonostante ciò i banco-azzurri, anche grazie alle sostituzioni, cercano di riequilibrare il match ma riescono a creare solo un’occasione con un colpo di testa di Donnadio. All’86’ la partita si chiude definitivamente in favore degli ospiti, grazie ad un errato rinvio di Mauri che mette in azione Bonissi il quale, benché pressato dai difensori, giunto al limite piazza la sfera alla sinistra dell’estremo locale. Fino al triplice fischio finale si segnala solo espulsione di Dell’Occa reo di un’inutile fallo da dietro a centrocampo. Non c’è molto altro da aggiungere ….. ed è meglio così.

Fa. Ver.
‘Ufficio Stampa AC Lissone