LA PRO TORNA A VINCERE IL DERBY JUNIORES

AC LISSONE – PRO LISSONE    1-4
AC LISSONE : Mauri, Forastiero (82′ Narducci), Archesso, Gelosa, Vecchio, D’Amato, Schiraldi (85′ Colzani), Orlandi (56′ Pistocchi), Sala (87′ Marone), Gebbia, Vacri (56′ Marchesano). A disp. Spessato. All. Rampinelli.
PRO LISSONE : Conte, Boscolo (77′ Ghezzi), Bindiku, Caglio, Fedrigo, Riva, Ilardo, Citeri (91′ Merati), Zani (60′ Caizza), Scardinale, Monguzzi (88′ Airaghi). A disp. Mirandola, Bertinelli, Cordiani. All. Stadiotti.
MARCATORI : 20′ Vacri (ACL), 24′ Ilardo (P), 42′ Fedrigo (P), 80′ Caglio (P), 87′ Ilardo (P).
ARBITRO : Brotto di Seregno.
AMMONITI : Vecchio (ACL), Citeri (P).

Dopo due anni e mezzo, la Pro Lissone vince un derby Juniores di campionato, nello specifico quello giocato ieri sera a Briosco dopo il rinvio causa pioggia di un mese fa. Temporale anche sul nuovo sintetico, ma si gioca tranquillamente come se nulla fosse, e l’impatto buono è quello della Pro che va vicina alla rete immediata con Citeri e Monguzzi. Tuttavia, dopo un’insidiosa punizione di Gebbia deviata in angolo da Conte, alla successiva occasione Vacri (al rientro dopo un lungo stop per noie fisiche) approfitta di uno svarione di Boscolo per colpire e portare avanti l’AC. Il vantaggio dura poco, e questa sarà una delle curve prese dalla partita, che si riveleranno letali per la formazione di Rampinelli: cross da sinistra, inzuccata di Ilardo (sceso dalla prima squadra) ed il pareggio è servito. Citeri, Schiraldi e ancora Ilardo si fanno vedere senza pungere troppo, così tocca alla punizione di Fedrigo (anche’egli prestato alla Juniores) deviata dalla barriera costituire la seconda curva ed il vantaggio dei tigrotti appena prima del riposo.
Nella ripresa il primo brivido è regalato da Gelosa che svirgola favorendo il tiro debole di Zani; lo stesso centrocampista si riscatta con un interessante destro raccolto in parata da Conte. Gara equilibrata fino alla mezz’ora, periodo in cui si distinguono Gebbia con un sinistro centrale, Citeri (Ilardo sfiora soltanto ad un passo dalla linea) e Marchesano che, con una sorta di “delpierata” mancina chiama il portiere avversario all’importante deviazione poco prima del tiro di Schiraldi che sfiora il 2-2. Nel finale, esce la migliore condizione fisica della Pro, che affonda i colpi a chiudere la contesa: Mauri devia su Citeri ma nulla può sull’appoggio in gol del classe 2002 Caglio; sette minuti dopo, Ilardo fa festa e poi Caizza va addirittura vicino alla “manita”.
E’ forse stata la gara.emblema del momento della squadra di Rampinelli: vogliosa sicuramente, di buona qualità anche, ma tremendamente stanca anche a causa di una rosa che ormai è ridotta ai minimi termini. Il Cantù ha vinto lunedì il recupero col Meda ed ora l’AC deve inseguire col rischio che vincere lo scontro diretto in trasferta possa rivelarsi addirittura inutile. Nel frattempo, sabato si va a Meda contro una squadra che cerca punti in ottica salvezza.

Ufficio Stampa AC Lissone