PRO LISSONE – AC LISSONE 0 – 1
PRO LISSONE: Capitanio, Baesse (78’ Fedrigo), Farina, Boni, Gandini, Cremonini, Ilardo (78’ Sormani), De Carli (78’ Crippa), Ghidelli (62’ Strano), Moleri, Marcianò. A disp. Massari, Milani, Caizza. All. Sala
AC LISSONE: Citterio, Motta, Brambilla, Tagliabue, Colombo, Donnadio, Lucente, Brasca, Bolis (84’ Liprino), Suppa (58’ Cavallari), Sansonetti (79’ Ceppi). A disp. Mauri, Cappellini, Gelosa, Centemero. All. Avella
ARBITRO : Dugnani di Milano
MARCATORI: 69’ Brambilla (ACL)
NOTE : Pomeriggio piovoso a tratti, campo in pessime condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Boni, Cremonini, De Carli (PL), Donnadio, Motta, Brasca, Bolis (ACL), Espulsioni: al 90’ Motta (ACL) per doppia ammonizione. Al 91’ allontanato l’allenatore dell’ ACL Avella. Al termine della gara espulso Capitanio (PL). Corner: 5 a 5. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.
Lissone – La vittoria in un derby ha sempre un valore speciale, a maggior ragione se il match riveste un’importanza che va aldilà della solita partita. A questo 14° derby le due formazioni lissonesi si presentavano infatti con situazioni, animi e aspettative diametralmente opposte, visti i momenti che le due società stanno vivendo in questo campionato. Da una parte i bianco azzurri di mister Avella chiamati a dare continuità ai risultati per seguitare a mantenersi nelle zone nobili della classifica, pieni di motivazioni e consci del proprio obiettivo stagionale, dall’altra una Pro Lissone desolatamente e incredibilmente fanalino di coda, distaccata di 4 punti dalla penultima e ben 10 dall’ipotetica salvezza senza passare per i play-out, bisognosa come l’aria di conquistare l’intera posta in palio per nutrire ancora speranze di salvezza. Ebbene, al termine di un derby emozionante e rude, a gioire sono stati per la quarta volta consecutiva i bianco-azzurri del presidente Mussi che, nonostante le innumerevoli occasioni sprecate, compreso un errore dal dischetto, hanno saputo con determinazione e sofferenza centrare la dodicesima vittoria di questo campionato e mantenersi a 8 lunghezze dalla vetta con due gare da recuperare. Ben altro umore sull’altra sponda lissonese (che per l’occasione si è schierata in divisa amaranto), vista la consapevolezza che la strada verso la salvezza si è ulteriormente, e forse irrimediabilmente, complicata.
Su un campo lontano parente dei bei tempi andati, l’inizio gara vede i padroni di casa più intraprendenti ma da subito arginati dall’attenta difesa bianco-azzurra. Col proseguire del match si registra un graduale predominio ospite che porta più volte gli avanti AC dalle parti dell’area avversaria, come al 9’ quando un passaggio filtrante per Suppa non ottiene i risultati sperati o come all’11’ quando un rasoterra dello stesso Suppa esce di poco alla destra di Capitanio. Al 13’ Lucente fa tutto da solo ma giunto al limite anziché concludere cerca un’improbabile passaggio in area sprecando l’opportunità. I locali si fanno vedere al 25’ con una conclusione di Ghidelli che però termina altissima. Al 28’ occasione sprecata dal limite da Sansonetti la cui punizione è respinta dalla barriera mentre un minuto dopo, l’11 bianco-azzurro imbeccato da Suppa si trova a tu per tu con Capitanio che è bravo a respingere in corner la conclusione. Gli ospiti spingono e al 31’ Lucente conclude dall’area piccola ma l’estremo locale devia ancora in corner. Al 35’ un contropiede 4 contro 2 orchestrato da Suppa porta l’ avanti AC sino al limite ma anziché servire il liberissimo Lucente tenta un improbabile dribbling vanificando la ghiotta occasione. Al 39’ è ancora Sansonetti a vedersi respinte due conclusioni da una difesa Pro che sembra sempre sul punto di capitolare e che invece riesce sempre a sventare i pericoli.
La ripresa si apre con le due formazioni guardinghe tanto che bisogna attendere sino al 57’ per registrare una conclusione del volitivo Sansonetti respinta dalla difesa Pro. Al 58’ un esausto Suppa viene sostituito da Cavallari ed al 60’ si registra l’ammonizione di Cremonini per un brutto fallo ai danni di Sansonetti che sicuramente meritava maggior severità da parte del direttore di gara. Al 66’ una sgroppata del nuovo entrato prende d’infilata la difesa Pro e serve una palla d’oro a Bolis che da sottomisura si vede respinta la conclusione dal reattivo Capitanio. Al 69’ Sansonetti riesce a superare l’estremo locale con un preciso diagonale ma è il palo a negare la rete ai bianco-azzurri permettendo alla difesa di allontanare. Riconquistata palla dall’AC sull’out destro, cross in area e colpo di testa di Brambilla che manda la sfera, benchè deviata da Capitanio, ad entrare lentamente in porta senza che nessuno riesca a respingerla. I padroni di casa sbandano e al 74’ rischiano di subire il raddoppio ma l’uscita tempestiva di Capitanio sui piedi di Lucente sventa il pericolo. Al 76’ l’episodio che poteva chiudere definitivamente il match: palla recuperata da Donnadio che entra in area ed è affrontato da Cremonini che lo stende; al sacrosanto rigore però non corrisponde il secondo giallo per il difensore Pro e la conseguente espulsione che avrebbe lasciato in inferiorità numerica i locali. Sul dischetto si presenta lo stesso Donnadio che manda la sfera sopra la traversa. Scampato il pericolo i locali si gettano disperatamente in avanti e all’81’ vanno vicinissimi al pareggio ma un super Citterio sventa la conclusione di Strano. Le fasi finali del tempo regolamentare sono caratterizzate da confusione e nervosismo che portano all’inferiorità numerica dell’AC per l’espulsione di Motta e l’allontanamento di mister Avella. I cinque minuti di recupero regalano un’altra grossa occasione ai padroni di casa al 94’ ma la deviazione di piede di Citterio su conclusione di Moleri sventa il pericolo e manda in archivio questo combattutissimo derby.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone