ALL’AC NON GIRA NULLA ..… IL BARZAGO LA PUNISCE

AC LISSONE – BARZAGO 0 – 1
AC LISSONE: Citterio, Motta (24’ Bolis), Brambilla, Tagliabue (75’ Gelosa), Colombo, Donnadio, Brasca (46’ Suppa), Lucente, Dell’Occa (75’ Centemero), Cavallari, Sansonetti). A disp. Mauri, Liprino, Ceppi. All. Avella
BARZAGO: Carlotti, Proserpio, Leonelli, Cozzi, Isaia, Mauri, Biaye, Colombo Luigi, Conti, Schiavano (83’ Colombo Mirko), Bonalume (65’ Ansaldi). A dsp. Peverelli, Sciarra, Verlino, Marano, Campagnari. All. Abaterusso
ARBITRO: Pasculli Michele di Como
MARCATORI: 12’ Schiavano (B)
NOTE: Pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni, spettatori 220. Ammoniti: Colombo, Brasca, Lucente, Centemero (ACL), Cozza (B). Corner: 5 a 3 per il Barzago. Recuperi: 2’ pt + 6’ st.

Lissone – Può bastare la consapevolezza di aver disputato un campionato di alto livello, di avere avuto un gruppo di giocatori affiatato e di qualità, di aver avuto la conferma delle capacità di mister Avella, di poter ambire all’ottenimento di un risultato davvero storico, per lenire lo sconforto e la delusione per l’uscita al primo turno da quei play-off sognati e raggiunti dopo sette anni di Promozione?
In prima battuta verrebbe da dire di sì, se si considera che aver raggiunto la post-season è un risultato che a inizio campionato ci si augurava, consci del livello dell’organico e di quanto poco in passato era mancato per centrare l’obiettivo ma, se ben andiamo ad analizzare l’andamento della stagione, con la costante presenza dei bianco-azzurri nella parti alte della classifica, pur con una evidente incostanza di risultati, soprattutto con le formazioni presenti nella seconda pagina della classifica, e con l’aver conquistato la seconda posizione nella classifica finale con prestazioni sopra la media, la risposta è decisamente no.
L’aver gettato al vento la grossa opportunità per proseguire il cammino nei play-off respingendo l’impeto di una formazione che già in stagione regolare l’AC aveva sconfitto in entrambi gli scontri, deve fare riflettere su come la formazione di mister Avella è arrivata a questo importantissimo match, diverso da tutti gli altri per tanti motivi, e su come lo stesso è stato interpretato, nel quale, aldilà della pochezza delle occasioni create, ciò che più è balzato agli occhi è stata la mancanza di personalità, una dote che avrebbe dovuto ingenerare una feroce reazione una volta passati in svantaggio, ma che alla lunga ha creato solo ansia da risultato e confusione nelle azioni, permettendo ai giallo-blu lecchesi di appagare la loro fame di vittoria.
Le recriminazioni sulla direzione arbitrale, pur giustificate, lasciano comunque il tempo che trovano, scontrandosi con l’evidenza di un’AC incapace di creare azioni degne di nota e che solo al 90’ con Cavallari ha messo davvero in pericolo la porta avversaria. Troppo poco per sperare nel passaggio del turno e continuare quel sogno che tutti avevano a cuore.
Cosa ci resta dunque di questa sconfitta, della quale fare tesoro per il futuro? Approccio, mentalità, personalità …. Credo che siano questi gli aspetti, strettamente legati fra loro, che dovranno essere focalizzati e approfonditi, affinchè la mentalità vincente sia presente in personalità forti che portino ad un approccio diverso a tutti gli impegni, non solo quelli ufficiali, ma anche in quelle amichevoli che solo sulla carta non contano nulla, ma che sono valido banco di prova per i miglioramenti apportati. Solo così si potrà fare quel salto qualitativo che ci permetterà, fortificandoci, di non vivere un’esperienza tanto sconfortante come quella appena vissuta.
Per chiudere, non possiamo non ringraziare tutti i ragazzi e lo staff, per questa comunque bellissima stagione che resterà negli annali dell’AC Lissone. Li ringraziamo per l’attaccamento e l’impegno che hanno profuso negli allenamenti e nelle gare, con l’unico scopo di onorare al meglio la maglia che hanno indossato, senza mai risparmiarsi sia nei momenti positivi che in quelli negativi. E li ringraziamo anche per il grande gruppo che hanno saputo creare, affiatato e solidale, sia dentro che fuori dal campo. Grazie di cuore, ragazzi.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone