AGRATE AMARA PER UN’AC SPENTA E SENZA IDEE

SPERANZA AGRATE – AC LISSONE 1 – 0
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Gallizzi, Agosta, Pettenati, Commissario, battisti, Bandini, Ceppi (86’ Mele), Carollo (77’ Fresta), Manzoni (69’ Testi), Bonissi (65’ Centemero). A disp. Pirola, Trabattoni, Beretta, Tricella, De Tommasi. All. Gianmaria Pizzi
AC LISSONE: Ghislanzoni, Motta (70’ Bolis), Galimberti, Brasca (65’ Sansonetti), Colombo E., Donnadio, Brunati, Tremolada, Raimondo, Lucente (62’ Vacri), Dell’Occa. A disp. Mauri, Liprino, Crimella, Calò, Brambilla, Biancardini. All. Avella Gabriele
ARBITRO : Marini Daniele di Seregno
MARCATORI: 63’ Carollo (SA) (R)
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Brambilla, Gallizzi, Agosta (SA), Colombo E., Brasca, Galimberti (ACL). Espulso al 34’ Agosta (SA) per doppia ammonizione. Corner: 6 a 3 per la Speranza Agrate. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.

Agrate – Al termine, probabilmente, della peggior prestazione di queste prime dieci giornate, l’AC Lissone esce sconfitta dal sempre ostico campo di Agrate senza aver espresso il proprio potenziale e, cosa ancor più dolorosa, senza aver saputo approfittare della superiorità numerica per un’ora di gioco. Un’ora nella quale, aldilà di un prolungato possesso palla, ha saputo produrre solo due occasioni degne di nota, che non hanno inciso nell’economia del match. Decisamente troppo poco per poter sperare di fare bottino pieno ad Agrate e tornare alla vittoria che manca ormai da un mese, dal 14 ottobre, quando i bianco-azzurri passavano sul campo della Vibe Ronchese. Tra coppa e campionato solo pareggi e sconfitte hanno caratterizzato il cammino lissonese relegando la formazione di mister Avella ad un anonimo ottavo posto in classifica a nove punti dalla vetta e, se vogliamo vedere il bicchiere mezzo vuoto, a due punti dai play-out. Ma veniamo alla cronaca che, purtroppo, parla quasi esclusivamente degli agratesi.
Con una formazione rivista nel reparto difensivo con l’innesto dal primo minuto di Brasca, l’undici lissonese deve fare sin da subito i conti con la verve offensiva dei padroni di casa che già al 2’ sfiorano il vantaggio: sugli sviluppi di un fallo di mano non fischiato la sfera giunge a Manzoni che conclude dal limite, Ghislanzoni respinge, la sfera arriva a Ceppi che di testa indirizza a rete, la palla incoccia sulla traversa e rimbalza in campo a ridosso della linea di porta per poi essere allontanata dalla difesa. La pressione locale è costante e al 12’ ancora Ghislanzoni sventa il pericoloso colpo di testa di Carollo. L’estremo lissonese si ripete al 19’ quando si distende e devia il colpo di testa di Pettenati sugli sviluppi di una lunga rimessa laterale. Gli ospiti si fanno vedere al 21’ con una punizione di Dell’Occa che prima di giungere dalle parti di Brambilla è smorzata da una deviazione. Al 30’, dopo le timide proteste lissonesi per un “gomito” in area, gli ospiti rischiano di soccombere ancora ad opera di Pettenati la cui torsione in area e la deviazione di tacco mandano la sfera a sfiorare la traversa. Passono quattro minuiti ed ancora Ghislanzoni si deve impegnare per sventare la conclusione da sottomisura di Bonissi imbeccato da un propositivo Carollo. Sulla ripartenza lissonese giunge l’episodio che avrebbe potuto dare una svolta al match: Agosta, già ammonito, interviene da tergo su Dell’Occa con conseguente secondo giallo ed espulsione. La superiorità numerica, sembra accendere gli ospiti, ma di conclusioni pericolose se ne registra solamente una, al 40’, quando una girata al volo di Brunati termina di pochissimo sul fondo.
La seconda frazione inizia con il predominio territoriale ospite ma, ancora una volta, sono i locali a rendersi pericolosi al 51’ quando sugli sviluppi di corner, un difensore lissonese svirgola il rinvio facendo impennare la sfera che va ad incocciare la traversa. Al 53’ ecco la palla buona, una delle pochissime ricevute, per Raimondo ma il suo colpo di testa angolato è preda di un reattivo Brambilla che devia in tuffo. La pressione ospite non va aldilà del possesso palla così i locali, che si affidano ad una strenua difesa e a sporadiche ripartenze, al 63’, sugli sviluppi di una sortita di Bonissi, trovano il vantaggio grazie al rigore concesso per atterramento dello stesso Bonissi da parte di Brasca. Sul dischetto si presenta Carollo che insacca alla destra di Ghislanzoni, benchè quest’ultimo avesse intuito l’angolo e deviato la sfera. La reazione lissonese porta a due sole conclusioni; al 74’ il forte tiro di Donnadio è respinto dai pugni di Brambilla mentre all’ 83’, sugli sviluppi di un cross di Sansonetti, la palla giunge al liberissimo Dell’Occa che manda la girata ben oltre la traversa.
Nonostante i 5’ di recupero i lissonesi non riescono a sfondare il muro difensivo locale e a diradare le pesanti nubi che si stanno addensando su una formazione che, partita con ben altri intenti, si trova invischiata nella lotta a centro classifica esprimendo, cosa ancor più preoccupante, per larghi tratti un gioco lacunoso e sterile. Il tempo per recuperare non manca certo ma ciò che non si può ulteriormente rimandare è una pronta reazione ed un cammino costante, sia in termini di prestazioni che di risultati. E quando dalle nubi si passa al temporale …….

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone