JUNIORES AC RAGGIUNTA NEL FINALE DALLA CAPOLISTA MA ………..

AC LISSONE – CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ 1 – 1
AC LISSONE: Buccelloni, Narducci, Archesso, Orlandi, Arosio, Marone, Ferrara (57’ Grammatica), Mazzucco (72’ Fais), Sala, Scandolara, Schiraldi (82’ Colzani). A disp. Alessandrelli, Tobaldin, Commisso. All. Sala Daniele
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’: Borghi, Mangeruca (51’ Segato), Hyso, Costantino, Mauri, Russo, Tagliabue L. (72’ Calì), Salvadori (75’ Toppi), Failla, Paredi (86’ Bonetti), Famà (63’ Valle). A disp. Tagliabue P., Bianchi, Russo, Allamprese. All. Perretta Luigi
ARBITRO: Bruno Guglielmo di Monza
MARCATORI: 79’ Schiraldi (ACL) (R), 85’ Mauri (CCC)
NOTE : Pomeriggio soleggiato, campo buone condizioni, spettatori 50 circa. Ammoniti: Marone, Scandolara, Colzani, Grammatica (ACL). Espulso al 79’ Calì per fallo da ultimo uomo. Corner: 5 a 2 per il Castello Città di Cantù. Recuperi : 1’ pt + 4’ st.

Lissone – Reduce dalla brillante vittoria contro il Barzago che ha permesso l’accesso alla semifinale di Coppa Lombardia, l’undici di mister Sala era chiamato ad un impegno gravoso affrontando la capolista Castello Città di Cantù. Pur denotando lentezza nella carburazione, probabilmente dovuta alle scorie dell’impegno infrasettimanale, l’undici lissonese ha saputo resistere alle accelerazioni degli ospiti, soprattutto nella parte iniziale delle due frazioni di gioco, sia per l’estrema imprecisione degli avanti canturini sia per un Buccelloni che in più di un’occasione ha sventato le insidie avversarie, per poi uscire alla distanza rendendosi pericolosi soprattutto con veloci ripartenze da una delle quali è nato l’episodio del vantaggio. Ma, come in altre circostanze, il vantaggio ha assunto le sembianze di un miraggio e tale è rimasto finchè gli ospiti non hanno pareggiato, ottenendo quella marcatura che per ben 85’ minuti non erano stati in grado di concretizzare. Alla fine il risultato finale è stato un pareggio, un bicchiere mezzo vuoto che non è stato gustato fino alla fine ….. ma va bene anche così.
Come anticipato in presentazione l’undici ospite parte subito imponendo il proprio gioco, costringendo i locali sulla difensiva e creando svariate occasioni da rete. Al 3’ un retropassaggio della difesa locale è preda di Paredi che di testa anticipa l’uscita di Buccelloni, palla sul palo e quindi sul fondo. Al 6’ conclusione dal limite di Famà che viene respinta sulla linea da Arosio. Lo stesso Arosio si ripete respingendo sulla linea la conclusione di Paredi sugli sviluppi di una mischia. Al 17’ ci prova Saladori ma la sfera esce di poco. Al 20’ è ancora Arosio a sventare la percussione di Famà giunto in area e pronto alla conclusione. Passata la burrasca indenni, i locali alzano il baricentro ed al 32’ Sala impegna Borghi costringendolo alla respinta di piede. Al 35’ è la volta di Schiraldi sfuggire alla marcatura della difesa ospite arrivare sul fondo e mettere in mezzo un rasoterra invitante che nessuno sfrutta a dovere. Al 37’ un lungo lancio per Schiraldi mette l’avanti lissonese in condizione di concludere ma l’uscita di Borghi sventa il pericolo. Al 42’ è ancora Schiraldi a rendersi pericoloso ma ancora Borghi devia di piede. Al 44’ timide proteste lissonesi per fallo da tergo a danni di Sala in area, episodio che chiude la prima frazione.
Il secondo tempo inizia come era iniziato il primo, con gli ospiti a spingere e i locali a ripartire, cercando di sfruttare la velocità di Schiraldi ed il controllo palla di Sala per mantenere gli ospiti lontani da Buccelloni. Al 47’ una proiezione di Paredi lo porta davanti a Buccelloni che è bravo nella deviazione, al 53’ un errore difensivo mette in azione Famà che arrivato davanti a Buccelloni si vede la conclusione respinta dall’estremo locale, al 56’ è ancora Buccelloni a respingere il tiro da sottomisura di Paredi. La presa ospite è allentata al 61’ da Sala ma la sua conclusione termina dI poco sul fondo mentre al 68’ ci prova Scandolara ma Borghi ci arriva e devia in corner. Con il clima che va via via surriscaldandosi si arriva così al vantaggio locale: è il 79’ quando una ripartenza orchestrata da Sala mette Schiraldi in condizione di entrare in area, qui viene atterrato da Calì con conseguente rigore ed espulsione dell’autore del fallo, sul dischetto si porta Schiraldi che insacca a fil di palo. La reazione ospite è immediata e costringe i locali sulla difensiva. Tra screzi e parole grosse da entrambe le parti si arriva all’85’ quando sugli sviluppi di una punizione centrale da metà campo scaturisce il pareggio canturino per merito di Mauri abile a risolvere da sottomisura la mischia venutasi a creare.
Nei restanti minuti sino al triplice fischio finale, di gioco se ne vede davvero poco, grazie agli animi surriscaldati, dentro e fuori dal campo. Si chiude così in malo modo una gara che sino alle fasi finali si era mantenuta sui giusti livelli di sportività.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone