AC MAI DOMA…..MA NON BASTA A FERMARE LA CAPOLISTA

VIS NOVA – AC LISSONE 4 – 3
VIS NOVA: Formentoni, Galbiati, Ferrario (18’ Monteleone), Molteni (73’ Serio), Dugnani, Fossati, Caruso, Tremolada, Porta (78’ Brighenti), Proserpio (88’ Orellana), Viganò (57’ Zarrilli). A disp. Tagliabue, Corti, Boga, Buzzi. All. Mastrolonardo Agostino
AC LISSONE : Citterio, Bolis, Galimberti (83’ Calò), Liprino (46’ Brasca), Colombo E., Donnadio (72’ Brunati), Lucente, Motta, Raimondo (72’ Biancardini), Dell’Occa, Colombo L.. A disp. Mauri, Orlandi, Scandolara, Sala, Schiraldi. All. Amato Alessandro
ARBITRO: Guarino Vito Emanuele di Abbiategrasso
MARCATORI : 7’ Aut. Tremolada (VN), 19’ e 53’ Porta (VN), 51’ Viganò (VN), 58’ Dell’Occa (ACL), 76’ Colombo L. (ACL), 86’ Brighenti (VN)
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo in buone condizioni, spettatori 100 circa. Ammoniti: Dugnani, Tremolada (VN), Liprino, Donnadio, Motta (ACL). Corner: 4 a 4. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Giussano – Non è stata sufficiente una prestazione tutto cuore e grinta da parte dell’undici lissonese per arrestare la marcia di una capolista che, a questo punto, può solo perdere lei questo campionato. La visita alla prima della classe per distacco era per l’AC Lissone, pur considerando la gravosità dell’impegno, la giusta occasione per dimostrare che la sconfitta interna patita contro la Vibe era stata solo un passo falso a cui si doveva porre subito rimedio. La reazione fornita nella seconda frazione quando si era sul doppio svantaggio, è stata all’altezza della situazione, ma a non convincere è stata la prima frazione di gioco nella quale si è molto faticato ad arginare le palle lunghe servite ad un Porta in giornata di grazia e le trame in velocità dei padroni di casa che più di una volta hanno impegnato l’estremo ospite.
Una prestazione quella lissonese che, a dieci minuti dalla fine, aveva fatto sperare anche in qualcosa di più del punticino che con tanta fatica si era raggiunto dopo una rincorsa durata tutto il secondo tempo. Aspirazione scaturita sia dall’ottimo momento di pressione e incisività che aveva portato al pareggio, sia dall’entusiasmo derivante dall’aver recuperato una gara che sembrava ampiamente compromessa. Invece, l’ultima fase del match è stata fatale ai ragazzi di mister Amato che, con una poco oculata gestione della palla e affrettati disimpegni, non hanno saputo porre freno all’assalto finale dei padroni di casa, dimostratisi squadra dalle notevoli potenzialità sia nei singoli che nel gruppo.
L’inizio match vede una fase di studio reciproca interrotta al 7’ dal vantaggio ospite propiziato dall’autorete dell’ex Tremolada che nel tentativo di respingere il corner calciato da Dell’Occa insacca nella propria porta. Al 12’ Dell’Occa recupera palla sulla tre-quarti avversaria e cerca di servire Colombo L. ma il passaggio è preda del recupero del difensore. Col passare dei minuti la pressione locale aumenta così come aumentano i lanci lunghi in direzione di Porta, ed è proprio da uno di questi lanci che al 19’ nasce l’azione del pareggio locale, realizzato appunto da Porta con un preciso diagonale dal vertice destro dell’area. Al 22’ è ancora Porta ad impensierire Citterio che si salva di piede mentre al 32’ è Caruso, destinatario dell’ennesimo lancio lungo, a presentarsi grazie ad un errore difensivo di Colombo E. davanti a Citterio che anche questa volta respinge e poi Liprino allontana definitivamente. Il match si fa ruvido, gli ospiti faticano ad imbastire azioni degne di nota, mentre i locali seguitano a creare problemi come al 36’ con una conclusione del solito Porta e al 41’ con un colpo di testa di Caruso che lambisce la traversa.
La ripresa vede gli ospiti iniziare con maggior verve ed al 48’ la sfera calciata da Motta da centro area prima incoccia sulla base del palo alla sinistra di Formentoni, attraversa tutto lo specchio della porta, viene ripresa dallo stesso Motta che la rimette in area ma la difesa allontana. Ciò che non è riuscito agli ospiti riesce perfettamente ai locali che nell’arco di due minuti passano sul doppio vantaggio: al 51’ recuperata palla sulla tre-quarti lissonese Caruso serve in area Viganò che supera il proprio marcatore e la piazza sul palo lontano mentre al 53’, con i bianco-azzurri sbilanciati in avanti, Porta si invola in contropiede ostacolato dal solo Galimberti, giunto al limite conclude a rete una prima volta ma Citterio respinge, palla recuperata dall’avanti locale che conclude nuovamente ma questa volta è Galimberti a respingere, palla riconquistata ancora dal 9 nero-verde che questa volta fa centro piazzando la sfera a fil di palo. La botta è di quelle dure da digerire ma i lissonesi, con ritrovata determinazione, si spingono in avanti e al 58’ accorciano le distanze direttamente da corner battuto da Dell’Occa che imbuca sul palo lontano sorprendendo Formentoni. Passano due minuti e questa volta è la punizione di Lucente deviata dalla barriera ad uscire di un niente alla destra dell’estremo locale. In questa fase si gioca prevalentemente nella metà campo locale, con i lissonesi che sfruttando a dovere le fasce indirizzano vari cross in area dove Colombo L. cerca di farsi valere nonostante le pressanti marcature. La pressione ospite, interrotta al 74’ da una conclusione dal limite di Zarrilli che sfiora la traversa, riprende con nuovo slancio ed al 76’ porta al meritato pareggio: lungo lancio per Colombo L. che prende sul tempo il proprio marcatore, arriva al limite e lascia partire una bordata che si insacca alle spalle di Formentoni.
Subìto il pareggio il mister dei locali corre ai ripari ed inserisce Brighenti che da subito si fa notare dalle parti di Citterio: all’80’ impegna con un forte diagonale l’estremo ospite costringendolo a salvarsi di piede mentre all’82’ la sua conclusione viene bloccata da Citterio. La pressione locale aumenta, i bianco-azzurri faticano ad uscire dalla propria metà campo e all’86’ capitolano: cross dalla destra, palla respinta al limite dove è appostato Brighenti che di prima intenzione lascia partire un rasoterra che si insacca a fil di palo rendendo vano l’intervento di Citterio.
Gli ospiti si gettano in avanti per riagguantare il pareggio ma non cambia nulla sino al triplice fischio. Si conclude così, con una bruciante sconfitta, un intenso match dal sapore amaro! Ora, in previsione del prossimo turno, serve resettare le proprie convinzioni, recuperando autostima e consapevolezza, lavorando ancor più duramente per tornare a fare punti perché nulla è perduto, anche in considerazione dell’estrema anormalità di questo campionato che, nell’arco di quattro punti, quelli che dividono la zona play-off dalla zona play-out, vede ammassate ben 10 formazioni.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone