AC BELLA E INCONCLUDENTE………NUOVO KO INTERNO!

AC LISSONE – CONCOREZZESE 0 – 1
AC LISSONE: Citterio, Motta (78’ Suppa), Brambilla, Liprino (86’ Vacri), Cappellini, Donnadio, Gelosa (63’ Brasca), Ceppi (55’ Lucente), Centemero, Cavallari, Sansonetti. A disp. Bacchin, Tagliabue, Castelmare. All. Avella
CONCOREZZESE: Corsaro, Cazzaniga, Formenti, Parma, Sironi, Bonfanti, Colombo, Bercè, Rebuzzini, Sangalli (78’ Zingari), Meroni (61’ Calloni). A disp. Leserri, Masini, Oteri, Chahab, Panceri. All. Motta
ARBITRO : Borchielli di Milano
MARCATORI: 78’ Calloni (C)
NOTE : Pomeriggio a tratti soleggiato, campo in buone condizioni, spettatori 60 circa. Ammoniti: Corsaro, Parma, Bonfanti, Colombo (C). Espulso al 93’ Suppa (ACL) per proteste. Corner: 12 a 1 per l’AC Lissone. Recuperi: 1’ pt + 5’ st.

Lissone – Al termine di un monologo bianco-azzurro dalle mille opportunità, tutto ciò che resta in mano all’AC Lissone è solo un pugno di mosche. La poca precisione e determinazione in fase realizzativa ha pesantemente condizionato l’andamento del match che, pur avendo palesato la netta superiorità tecnica dei locali, ha condotto l’undici lissonese al secondo passo falso interno stagionale ed al terzo totale. Se dopo otto gare di campionato la differenza reti è di +1 (11 segnate a fronte di ben 10 subite), capiamo bene che, se si vuole mantenere una determinata posizione di classifica e raggiungere certi risultati, è basilare imporre una decisa inversione di tendenza, facendo tornare a livelli di eccellenza un reparto che da sempre è uno dei punti di forza della prima squadra dell’AC. Fondamentale è altresì ritrovare concretezza in fase realizzativa; va bene imporre il proprio gioco, va bene produrre una quantità industriale di palle gol, ma se a conti fatti non la si butta dentro la notevole mole di lavoro serve veramente a poco se paragonata agli avversari: vedi la Concorezzese – per dire la più recente – che con un solo tiro nello specchio della porta in 90’ ha portato a casa tre punti pesantissimi.
La classifica attuale certamente non rispecchia quanto l’AC ha dimostrato di poter e saper fare, ma certamente il bel gioco non sempre è sinonimo di vittoria, e la formazione di Avella, purtroppo, ne è la dimostrazione.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone