Mese: Marzo 2019

COMUNICATO STAMPA: GUIDO PONTI E’ IL NUOVO ALLENATORE DELL’ACL

La Società AC Lissone comunica di aver affidato l’incarico di allenatore della Prima Squadra al Sig. Guido Ponti al quale augura un proficuo lavoro”.
Con questo scarno comunicato, nella giornata di sabato 30 marzo, è giunta l’ufficialità della fumata bianca in casa AC Lissone.
Dopo un accurato giro di sondaggi, la scelta del nuovo allenatore è caduta su mister Ponti, per il quale la piazza di Lissone rappresenta un ritorno. Infatti nella lontana stagione 2007/08, nella quale l’ACL partecipava al campionato di Prima Categoria, aveva sostituito dalla prima giornata di ritorno l’esonerato mister Aprile, portando la società lissonese sino al secondo turno di play-off, poi perso per mano della Fortitudo Besana. Al nuovo mister giunga il bentornato da parte di tutto l’ambiente bianco-azzurro ed un sentito augurio di buon lavoro.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

L’AC RESISTE CON LE UNGHIE, CON I DENTI E …. CON UN PALO

BRIANZA C.M. – AC LISSONE 0 – 0
BRIANZA C.M. : Soldo, Rascaroli, Crippa, Lombardi, Lozza, Mandelli, Maglione, Biancucci (77’ Vergani), Riva (57’ Sagno), Ripamonti, Salomoni (83’ Catalano). A disp. Boschini, Spreafico, Tomasina, Bonalume, Alippi, Cremonini. All. Dell’Orto Giuliano
AC LISSONE : Mauri, Bolis, Galimberti, Donnadio, Liprino, Colombo E., Raimondo (57’ Citterio), Brunati, Colombo L., Lucente, Dell’Occa (70’ Crimella). A disp. Biancardini, Calò, Orlandi, Sala, Scandolara, Brasca. All. Novati Marco
ARBITRO: Viola Stefano Francesco di Abbiategrasso
NOTE : Pomeriggio soleggiato e caldo, campo in buone condizioni, spettatori 80 circa. Ammoniti: Sagno (BCM), Liprino, Colombo L. (ACL). Espulsioni: al 56’ Mauri (ACL) per fallo da ultimo uomo. Corner: la Brianza C.M. Recuperi: 0’ pt + 4’ st.

Merate – Dopo una gara di sofferenza e sudore, non solo per il caldo, i bianco-azzurri lissonesi riescono ad ottenere un prezioso punto sul campo della Brianza C.M., che permette di abbandonare quota 30 alla quale erano inchiodati da oltre un mese. Il punto conquistato dalla formazione guidata in panchina per l’occasione dal duo Novati-Lampugnani, è il classico brodino che va somministrato agli ammalati, condizione nella quale i lissonesi si ritrovano ormai da lunghissimo tempo. Anche contro i giallo-blu meratesi l’AC è apparsa bisognosa di cure; inconcludente in avanti (non si segna da 360 minuti), debole a centro campo e perforabile in difesa l’undici lissonese, dopo una prima frazione di gioco appena sufficiente nella seconda parte del match ha subìto il gioco degli avversari, incapace di affacciarsi dalle parti dell’inoperoso Soldo, costretta com’era nella propria metà campo a rintuzzare le folate dei locali, ringraziando la sanguinosa imprecisione degli avanti giallo-blu. Colpita dall’espulsione di Mauri al 56’, solo nelle fasi finali del match i lissonesi hanno avuto due occasioni sugli sviluppi di punizioni dalla tre-quarti malamente sprecate per imprecisione. E’ dunque manna dal cielo il punto conquistato; soprattutto si interrompe la striscia di cinque sconfitte consecutive (ultima vittoria datata 10 febbraio sul campo della Colicoderviese poi solo sconfitte con Vibe Ronchese, Vis Nova, Arcore, Concorezzese e Agrate) e ci si mantiene fuori dalla zona play-out…..solo per il vantaggio derivante dagli scontri diretti con la Colicoderviese.
Con Mauri in porta ed il rientro di Raimondo l’AC inizia il match mantenendo il baricentro alto, facendo presagire un atteggiamento propositivo ma già al 3’ i lissonesi rischiano di andare sotto quando la conclusione dalla distanza di Maglione, grazie ad una imperfezione del terreno, costringe Mauri ad una provvidenziale deviazione d’istinto in corner. I locali si riaffacciano dalle parti Mauri al 6’ con una punizione di Ripamonti che lambisce il palo alla sinistra dell’estremo lissonese. La risposta ospite arriva al 12’ con un lancio per Lucente che si vede deviata in corner la conclusione. Dopo una fase di stanca contraddistinta da lunghi lanci a scavalcare la fascia mediana, al 24’ un cross indirizzato a Maglione sembra preda di Galimberti che però viene scavalcato dalla sfera, la conclusione del 7 locale termina fortunatamente alta. Al 30’ un cross teso di Raimondo non è sfruttato da nessun avanti lissonese mentre al 37’ il colpo di testa di Dell’Occa termina di poco sul fondo alla destra di Soldo. Sino al termine della frazione nulla più da segnalare.
La ripresa è iniziata da pochi secondi che subito i locali impensieriscono Mauri con una conclusione del liberissimo Maglione che termina di poco sopra la traversa. Che la ripresa dei locali non sarà come la prima frazione lo si capisce al 51’ quando la conclusione al volo di Lozza termina di pochissimo sul fondo. Come se non bastassero le difficoltà lissonesi di impostazione e copertura, al 56’ i bianco-azzurri restano in inferiorità numerica: ripartenza dalla tre-quarti locale condotta dal solito Maglione che, preso in velocità Liprino, si presenta davanti a Mauri che in uscita fuori dall’area lo atterra, espulsione dell’estremo lissonese e conseguente punizione dal limite che viene respinta dalla barriera. Gli ospiti cercano di orchestrare manovre degne di nota ma espongono il fianco ai contropiedi locali come al 64’ quando Maglione da il là ad una ripartenza dal limite della propria area che viene conclusa con un insidioso diagonale del neo entrato Sagno. Al 67’ un cross teso di Maglione viene rimpallato da Colombo E. con palla che termina di un niente sul fondo rischiando l’autorete. Passa un minuto e l’imprendibile Maglione la mette di un niente sul fondo con Citterio immobile. Dopo vibrate proteste locali per un rigore non concesso si giunge così all’85’ quando, nonostante il comportamento non proprio irreprensibile di Sagno, la buona sorte da una mano agli ospiti: a seguito di un fallo ai danni di Donnadio, Citterio mette volontariamente la palla in fallo laterale per consentire i soccorsi, al momento della restituzione della sfera il buon Sagno pensa bene di indirizzare a rete la palla che, dopo aver incocciato sulla base del palo, torna in campo ed è bloccata da Citterio. Passa un minuto e questa volta è Liprino a sventare sulla linea la conclusione angolata di Maglione che aveva superato Citterio in uscita. Dopo tutto questo bailamme finalmente si vedono gli ospiti dalle parti dell’area avversaria, prima all’89’ e poi al 90’, ma le ghiotte punizioni dalla tre-quarti non portano a nulla di buono.
Si chiude così, dopo quattro minuti di recupero, un match sofferto ma che ha comunque mostrato, da parte lissonese, sacrificio ed impegno sia pur non supportato dalla necessaria tranquillità e lucidità. E proprio dal sacrificio e dall’ impegno bisogna ripartire per affrontare le prossime due gare (Biassono e B.M. Sporting) nella quali intravvedere due occasioni di riscatto e allontanare il pericolo sempre latente di mollare ……questo sì, sarebbe davvero imperdonabile!
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

NONOSTANTE UNA BUONA PROVA E’ SOLO PAREGGIO PER LA JUNIORES AC

AC LISSONE – BIASSONO 0 – 0
AC LISSONE: Alessandrelli, Scandolara (80’ Colzani), Archesso, Orlandi, Arosio, Marone, Ferrara (61’ Giovannetti), Grammatica, Sala, Cherchi, Mazzucco. A disp. Buccelloni, Commisso, Tobaldin, Schiraldi. All. Sala Daniele
BIASSONO: Fiore, Campanozzi, Valtorta, Bartsch (67’ El Madkour), Artesani (80’ Negri), Spinelli, Tarotta, Nespoli (50’ Colombo), Chellin (46’ Fabris), Arena (55’ Pozzoli), Galotta. A disp. Ganci, Bruzzano. All. Giovanzana
ARBITRO: Guadagnino Fabio di Seregno
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo buone condizioni, spettatori 60 circa. Ammoniti: Arosio (ACL), Spinelli, Nespoli, El Madkour (B). Recuperi : 1’ pt + 3’ st.

Lissone – Dopo la deludente prova in quel di Mariano la juniores dell’AC Lissone era chiamata ad un pronto riscatto. La partita con il Biassono, reduce da un periodo molto positivo, era la giusta occasione per dimostrare che la 25^ di campionato era stata solo una defaillance isolata, pur dolorosa, e che la vera ACL è quella che combatte e lotta su ogni pallone per ottenere il massimo risultato possibile in ogni incontro. Ebbene, contro il Biassono, si è vista una squadra volitiva e determinata, capace di impensierire più volte l’estremo ospite (davvero ghiotte le occasioni capitate sui piedi di Scandolara e Sala) senza però riuscire a superare l’estremo baluardo biassonese che, al termine del match, risulterà il migliore dei rosso-blu. Va detto che i locali si sono presentati estremamente rimaneggiati causa assenze varie ma ciò nonostante hanno saputo gettare nella mischia tutto il proprio impegno e la propria determinazione.
Una prestazione che fa ben sperare per i prossimi due gravosi impegni che attendono la formazione di mister Sala; nella 27^ i bianco-azzurri faranno visita alla Pro Lissone, che naviga nei bassifondi della classifica e quindi estremamente bisognosa di punti in chiave salvezza, mentre la settimana successiva, il 2 aprile per la precisione, l’undici lissonese sarà impegnato nella gara di andata della semifinale di Coppa Lombardia di categoria, facendo visita all’Afforese.
Si prospettano dunque due settimane molto intense per i giovanotti dell’AC, dalle quali ottenere il massimo …. naturalmente.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

ACL IN CADUTA LIBERA….E’ CRISI VERA!

AC LISSONE – SPERANZA AGRATE 0 – 3
AC LISSONE: Citterio, Perez, Bolis, Brasca, Colombo E., Donnadio, Dell’Occa, Motta, Brunati, Biancardini (50’ Galimberti), Colombo L. A disp. Mauri, Calò, Orlandi, Scandolara, Lucente, Sala. All. Amato Alessandro
SPERANZA AGRATE: Brambilla, Agosta, Trabattoni (71’ Gallizzi), Pettenati, Comssario, Battisti, Perrucci (64’ Tricella), Ceppi, Carollo (84’ Calabro), Beretta (61’ Fresta), Bonissi (75’ Sclapari). A disp. Pirola, Bianchi. All. Gian Maria Pizzi
ARBITRO: Bassoli Carlo di Monza
MARCATORI: 25’ Pettenati, 44’ Bonissi, 45’ + 1’ Carollo
NOTE : Pomeriggio nuvoloso, campo in buone condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Motta (ACL), Battisti, Ceppi, Gallizzi (SA). Espulso al 47’ Perez (ACL) per comportamento non regolamentare. Corner: 5 a 4 per la Speranza Agrate. Recuperi: 3’ pt + 4’ st.

Lissone – Agrate, fatale Agrate …… Oggi più che mai questa espressione ha acquisito per i colori bianco-azzurri il significato di sconfitta e sconforto. Il punto più basso di un’annata iniziata con ben altri intendimenti, nata sulle ali di un giustificato entusiasmo per il raggiungimento dei primi play-off nella stagione precedente, nata come formazione additata a protagonista nei pronostici di inizio campionato…… La realtà con cui deve oggi confrontarsi l’AC Lissone è quella di un fallimento, inaspettato e per questo ancor più doloroso, certificato da una serie di prestazioni piatte ed imbarazzanti, figlie di un atteggiamento inadeguato rispetto alla situazione che si sta attraversando e alla maglia che si indossa. Perdere ci può stare, ma è come si perde che deve fare riflettere, e a nulla vale aggrapparsi a episodi negativi o giudizi arbitrali … quello che ora serve è fare quadrato, erigere a tutti i livelli un argine a difesa della posizione, respingere gli eventi pugnando di spada e non di fioretto sino alla fine, convinti in ciò che si è e in ciò che si fà, abbandonando la paura degli errori e il timore dei giudizi, gettando il cuore oltre l’ostacolo!
Passa quasi in secondo piano la cronaca di un match dal quale i lissonesi, pur presentandosi fortemente rimaneggiati sia per squalifiche che per infortuni, si aspettavano molto. L’avversario, nonostante l’assenza di Riolo, era da tenere in debita considerazione, stante il buon momento che stava attraversando, e che sarebbe stato ostico superarlo lo si capiva sin da subito visto che all’11’ Beretta appostato a un metro da Citterio impattava male la sfera consentendo all’estremo locale di sventare la minaccia. I locali, scampato il pericolo, si portavano nella metà campo avversaria e costruivano due buone occasioni nell’arco di due minuti, vanificate però da altrettanti interventi che meritavano di essere sanzionati con un rigore, al 12’ per atterramento di Colombo L. e al 14’ per un netto fallo di mano. Tra mancate ammonizioni e fischi senza logica, si arriva così al 25’ quando gli ospiti passano in vantaggio: corner tagliato dalla sinistra, palla che incoccia sulla traversa e ribalza in campo dove Pettenati, appostato in area piccola, non ha difficoltà a spingerla in rete. Come al solito alla prima disattenzione i bianco-azzurri pagano dazio. Il colpo lascia il segno e bisogna attendere sino al 40’ per registrare una conclusione di Motta dal limite che sorvola di pochissimo la traversa. Passano due minuti ed è Colombo L. ad incornare su cross dalla destra ma anche in questo caso la sfera esce di poco. Si arriva così alle sciagurate fasi finali del primo tempo dove, in due minuti, i locali subiscono le reti che li condanneranno alla sconfitta ….. al 44’, sugli sviluppi di un fallo laterale, servizio lungo linea per Carollo che crossa teso in area dove Bonissi anticipa il proprio marcatore e trafigge Citterio … al 46’ lungo lancio dalla metà campo avversaria, avventata uscita di Citterio sino alla tre-quarti lissonese nel tentativo di ribattere ma tra lui e la sfera si frappone Beretta che, protetta palla, serve il liberissimo Carollo che da trenta metri deposita nella porta sguarnita.
La ripresa, già ardua da affrontare in parità numerica, porta al suo inizio l’espulsione per i locali di Perez al 47’ che, in pratica, sancisce il quasi definitivo tracollo lissonese. Se di azioni degne di nota non se ne registrano sono invece innumerevoli le palle perse ed i passaggi errati, tutte cose che permettono agli ospiti di controllare senza troppa difficoltà e ripartire in contropiede, come al 57’ quando un affondo di Carollo non trova nessuno dei suoi pronto alla deviazione sottoporta. Le velleitarie conclusioni lissonesi sono affidate ad azioni personali che non portano a nulla. Anzi, sono ancora gli ospiti a centrare la base del palo alla sinistra di Citterio con una conclusione di Carollo al 79’. All’87’ Colombo L., preso il tempo al proprio marcatore, arriva al limite dell’area e crossa per nessuno quando avrebbe potuto avanzare e cercare lui stesso la conclusione a rete. Passa un minuto e gli ospiti rischiano di fare poker con Fresta ma la sua conclusione da sottomisura è sventata di piede da Citterio. Oramai l’agonia lissonese chiede solo un rapido stop delle ostilità che, dopo un’ultimo colpo di coda di Colombo L. al 92’, uno dei pochi a non arrendersi fino alla fine, arriva al 94’.
E’ pesante l’aria al Comunale di Via dei Platani nel post-match, foriera di potenziali ulteriori eventi…… e così, quasi fatalmente, arrivano le dimissioni di mister Amato. E’ dunque ancora contro i rosso-verdi agratesi che si registra questo nuovo ribaltone tra le fila di un’AC Lissone senza pace, dopo l’esonero di mister Avella avvenuto dopo la sconfitta in quel di Agrate nel girone di andata.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

COMUNICATO STAMPA

“ La Società AC Lissone comunica che il Sig. Alessandro Amato, dopo la sconfitta interna subita con la Speranza Agrate, ha rassegnato le proprie dimissioni dalla guida tecnica della prima squadra. Le dimissioni sono state accettate.
Nel ringraziare mister Amato per il lavoro svolto sino ad ora, la Società AC Lissone si prende il dovuto tempo al fine di individuare una figura idonea per la sua sostituzione, decisione che verrà resa nota non appena definita”.

AC Lissone
Ufficio Stampa

JUNIORES AC MAI IN PARTITA … IL MARIANO DILAGA

MARIANO CALCIO – AC LISSONE 4 – 0
MARIANO CALCIO: Gerosa, Citterio, Asnaghi, Chirico (56’ Shala), Galli (81’ Delorenzo), Lissoni, Cazzaniga (15’ Ambivero, 66’ Brendolini), Colciago, Pavanetto (71’ Ballabio), Sciascia, Lazzarin. A disp. Marta, Sironi, Mondella, Riva. All. Bellantone Lorenzo
AC LISSONE: Buccelloni, Narducci, Archesso, Orlandi, Arosio, Marone, Scandolara, Grammatica, Sala, Cherchi (62’ Fais), Mazzucco (62’ Ferrara). A disp. Alessandrelli, Colzani, Giovannetti, Tobaldin, Commisso. All. Sala Daniele
ARBITRO: Pina Andrea Kilian di Como
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo sintetico, spettatori 40 circa. Ammonizioni: Scandolara(ACL). Recuperi: 1’ pt + 3’ st.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

ACL.…..NIENTE DA FARE ANCHE CON LA CONCO

CONCOREZZESE – AC LISSONE 1 – 0
CONCOREZZESE: Corsaro, Secchi, Farina, Bertini, Formenti, Parma (91’ Chahab), Zangari (66’ Bernareggi), Bala, Rebuzzini (79’ Meroni), Calloni, Giorgi (73’ Parolini). A disp. Picciafuoco, Migliarisi, Zenzalari, Carzaniga. All. Motta Alberto
AC LISSONE : Citterio, Bolis (81’ Scandolara), Calò (57’ Perez), Liprino, Colombo E., Donnadio, Lucente, Brunati (63’ Motta), Biancardini (57’ Sala), Dell’Occa (69’ Schiraldi), Raimondo. A disp. Mauri, Galimberti, Brasca, Orlandi. All. Amato Alessandro
ARBITRO: Belingheri Marco di Lecco
MARCATORE: 12’ Bala (C)
NOTE: Pomeriggio soleggiato, campo sintetico, spettatori 70 circa. Ammoniti: Parma (C), Liprino, Donnadio, Biancardini (ACL). Espulso all’89’ Raimondo (ACL) per proteste. Corner: 6 a 3 per la Concorezzese. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Concorezzo – L’opportunità di riscattare la sconfitta interna subita contro l’Arcore non è stata sfruttata a dovere dai ragazzi di mister Amato che, nella 24^ giornata contro la Concorezzese, hanno subito la quarta sconfitta consecutiva e l’ottava del campionato. Disputando una gara impalpabile, fatta di molto possesso palla ma di pochissime opportunità realizzative, l’undici lissonese non ha saputo ribattere all’iniziale vantaggio locale, seguitando a manovrare senza mai trovare un affondo decisivo se non in tre sparute occasioni, due nella prima frazione di gioco ed una nella seconda, ma comunque sempre troppo poco per poter uscire indenni dal ruvido campo biancorosso. Pur apprezzando l’impegno di chi è sceso in campo e rimarcando il fatto che nelle concitate fasi finali i lissonesi schieravano una formazione iper-giovane (due 2000 ed un 2001), ben altra determinazione servirà nelle partite a venire per raddrizzare una situazione che si sta via via complicando sempre più, facendo sprofondare i bianco-azzurri nella palude della zona play-out.
Con Calò al posto di Galimberti in difesa e orfana dello squalificato Colombo L. in attacco, l’AC al 3’ subisce la prima conclusione dei locali per merito di Zangari il cui tiro è deviato di piede da Citterio. La risposta lissonese arriva all’11’ con un passaggio filtrante in area per Biancardini che viene atterrato dal proprio marcatore senza che l’arbitro faccia una piega tra le proteste ospiti per la mancata concessione del rigore. Sul ribaltamento di fronte i locali passano: siamo al 12’ e la punizione dal limite di Bala si insacca a fil di palo alla destra di Citterio. I lissonesi cercano di organizzare una reazione e al 20’ la palla buona è sui piedi di Lucente ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. I locali attendono e ripartono e al 31’ hanno una buona opportunità con Rebuzzini ma il suo colpo di testa da centro area sorvola di poco la traversa. Al 35’ un lungo lancio mette Raimondo nelle condizioni di concludere dal vertice destro dell’area ma il tiro dell’avanti lissonese esce di poco sul fondo alla sinistra di Corsaro. Al 39’ un corto retropassaggio di Colombo E. costringe Citterio ad una uscita spericolata per spazzare mentre al 42’ i locali reclamano per un fallo da rigore ai danni di Giorgi che anche in questo caso non viene assegnato.
La seconda frazione si apriva con il medesimo canovaccio della prima, ospiti in cerca del pareggio ma per nulla pericolosi e locali in controllo salvo poi pungere con veloci ripartenze. Al 54’ una potente punizione di Lucente da 30 metri si perde sul fondo mentre al 60’ i locali reclamano ancora una volta per un presunto fallo di mano di Bolis su cross dalla destra; anche in questo caso gli ampi gesti del direttore di gara non danno speranze ai biancorossi. I lissonesi faticano ad arrivare dalle parti di Corsaro così sono i locali a sfruttare le ripartenze come al 69’ quando Rebuzzini finalizza un veloce contropiede con una rete che però viene annullata per fuorigioco dello stesso avanti locale. Visto che gli avanti non riescono ad incidere ci prova con una proiezione offensiva Colombo E. la cui conclusione al 72’ si stampa sul palo alla sinistra dell’immobile Corsaro. Con i bianco-azzurri sbilanciati in avanti si aprono spazi enormi per le ripartenze locali così al 78’ la rete di Rebuzzini viene nuovamente annullata per fuorigioco e all’87’ il contropiede di Parma viene vanificato da Citterio con deviazione in corner. All’89’ i lissonesi restano in inferiorità numerica in seguito all’espulsione di Raimondo per le proteste susseguenti alla segnalazione nei suoi confronti di un fuorigioco. Nei quattro minuti di recupero sono ancora i locali ad impensierire Citterio, grazie al quale il passivo non assume dimensioni oltremodo gravose.
Si chiude così nel peggiore dei modi un pomeriggio dal quale si sperava di trarre un segnale positivo, un’inversione di tendenza, una scossa dalla quale ripartire ……… nulla di tutto ciò si è verificato!

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

JUNIORES AC RAGGIUNTA NEL FINALE DALLA CAPOLISTA MA ………..

AC LISSONE – CASTELLO CITTA’ DI CANTU’ 1 – 1
AC LISSONE: Buccelloni, Narducci, Archesso, Orlandi, Arosio, Marone, Ferrara (57’ Grammatica), Mazzucco (72’ Fais), Sala, Scandolara, Schiraldi (82’ Colzani). A disp. Alessandrelli, Tobaldin, Commisso. All. Sala Daniele
CASTELLO CITTA’ DI CANTU’: Borghi, Mangeruca (51’ Segato), Hyso, Costantino, Mauri, Russo, Tagliabue L. (72’ Calì), Salvadori (75’ Toppi), Failla, Paredi (86’ Bonetti), Famà (63’ Valle). A disp. Tagliabue P., Bianchi, Russo, Allamprese. All. Perretta Luigi
ARBITRO: Bruno Guglielmo di Monza
MARCATORI: 79’ Schiraldi (ACL) (R), 85’ Mauri (CCC)
NOTE : Pomeriggio soleggiato, campo buone condizioni, spettatori 50 circa. Ammoniti: Marone, Scandolara, Colzani, Grammatica (ACL). Espulso al 79’ Calì per fallo da ultimo uomo. Corner: 5 a 2 per il Castello Città di Cantù. Recuperi : 1’ pt + 4’ st.

Lissone – Reduce dalla brillante vittoria contro il Barzago che ha permesso l’accesso alla semifinale di Coppa Lombardia, l’undici di mister Sala era chiamato ad un impegno gravoso affrontando la capolista Castello Città di Cantù. Pur denotando lentezza nella carburazione, probabilmente dovuta alle scorie dell’impegno infrasettimanale, l’undici lissonese ha saputo resistere alle accelerazioni degli ospiti, soprattutto nella parte iniziale delle due frazioni di gioco, sia per l’estrema imprecisione degli avanti canturini sia per un Buccelloni che in più di un’occasione ha sventato le insidie avversarie, per poi uscire alla distanza rendendosi pericolosi soprattutto con veloci ripartenze da una delle quali è nato l’episodio del vantaggio. Ma, come in altre circostanze, il vantaggio ha assunto le sembianze di un miraggio e tale è rimasto finchè gli ospiti non hanno pareggiato, ottenendo quella marcatura che per ben 85’ minuti non erano stati in grado di concretizzare. Alla fine il risultato finale è stato un pareggio, un bicchiere mezzo vuoto che non è stato gustato fino alla fine ….. ma va bene anche così.
Come anticipato in presentazione l’undici ospite parte subito imponendo il proprio gioco, costringendo i locali sulla difensiva e creando svariate occasioni da rete. Al 3’ un retropassaggio della difesa locale è preda di Paredi che di testa anticipa l’uscita di Buccelloni, palla sul palo e quindi sul fondo. Al 6’ conclusione dal limite di Famà che viene respinta sulla linea da Arosio. Lo stesso Arosio si ripete respingendo sulla linea la conclusione di Paredi sugli sviluppi di una mischia. Al 17’ ci prova Saladori ma la sfera esce di poco. Al 20’ è ancora Arosio a sventare la percussione di Famà giunto in area e pronto alla conclusione. Passata la burrasca indenni, i locali alzano il baricentro ed al 32’ Sala impegna Borghi costringendolo alla respinta di piede. Al 35’ è la volta di Schiraldi sfuggire alla marcatura della difesa ospite arrivare sul fondo e mettere in mezzo un rasoterra invitante che nessuno sfrutta a dovere. Al 37’ un lungo lancio per Schiraldi mette l’avanti lissonese in condizione di concludere ma l’uscita di Borghi sventa il pericolo. Al 42’ è ancora Schiraldi a rendersi pericoloso ma ancora Borghi devia di piede. Al 44’ timide proteste lissonesi per fallo da tergo a danni di Sala in area, episodio che chiude la prima frazione.
Il secondo tempo inizia come era iniziato il primo, con gli ospiti a spingere e i locali a ripartire, cercando di sfruttare la velocità di Schiraldi ed il controllo palla di Sala per mantenere gli ospiti lontani da Buccelloni. Al 47’ una proiezione di Paredi lo porta davanti a Buccelloni che è bravo nella deviazione, al 53’ un errore difensivo mette in azione Famà che arrivato davanti a Buccelloni si vede la conclusione respinta dall’estremo locale, al 56’ è ancora Buccelloni a respingere il tiro da sottomisura di Paredi. La presa ospite è allentata al 61’ da Sala ma la sua conclusione termina dI poco sul fondo mentre al 68’ ci prova Scandolara ma Borghi ci arriva e devia in corner. Con il clima che va via via surriscaldandosi si arriva così al vantaggio locale: è il 79’ quando una ripartenza orchestrata da Sala mette Schiraldi in condizione di entrare in area, qui viene atterrato da Calì con conseguente rigore ed espulsione dell’autore del fallo, sul dischetto si porta Schiraldi che insacca a fil di palo. La reazione ospite è immediata e costringe i locali sulla difensiva. Tra screzi e parole grosse da entrambe le parti si arriva all’85’ quando sugli sviluppi di una punizione centrale da metà campo scaturisce il pareggio canturino per merito di Mauri abile a risolvere da sottomisura la mischia venutasi a creare.
Nei restanti minuti sino al triplice fischio finale, di gioco se ne vede davvero poco, grazie agli animi surriscaldati, dentro e fuori dal campo. Si chiude così in malo modo una gara che sino alle fasi finali si era mantenuta sui giusti livelli di sportività.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

UNA BELLA JUNIORES ACL CONQUISTA LA SEMIFINALE DI COPPA LOMBARDIA

AC LISSONE – BARZAGO 3 – 0
AC LISSONE: Mauri, Narducci, Galimberti (64’ Archesso), Orlandi, Arosio, Commisso (50’ Marone), Brunati, Grammatica (74’ Cherchi), Sala (79’ Mazzucco), Biancardini (62’ Scandolara), Schiraldi. A disp. Buccelloni, Fais, Ferrara, Tobaldin. All. Sala Daniele.
BARZAGO: Hoxhara, Riva, Pontiggia, Corbetta (61’ Riccardi), Isaia, Pellegatta (68’ Pirovano), Turati, Dodesini (77’ Beretta), Gizdov, Bressi (46’ Corti), Mandelli (46’ Zanini). A disp. Trifiletti, Mazzarini. All. Abaterusso Carmelo
ARBITRO: Lo Piano Emanuele di Sesto S. Giovanni
MARCATORI: 21’ Brunati, 49’ Schiraldi, 72’ Scandolara (ACL)
NOTE: Campo sintetico, serata nuvolosa e fresca, spettatori 40 circa. Ammonizioni: Schiraldi (ACL), Riva (B). Corner: 3 a 1 per l’AC Lissone. Recuperi: 1’ pt + 3’ st.

Briosco – AC sempre bella di sera. Sul sintetico di Briosco, al termine di una prestazione convincente e determinata i ragazzi di mister Sala hanno saputo conquistarsi l’accesso alla semifinale di Coppa Lombardia superando il Barzago. Con le segnature di Brunati, Schiraldi e Scandolara, i bianco-azzurri lissonesi per l’occasione versione “rosso Ferrari”, sono tornati alla vittoria ed hanno in parte lenito la delusione per gli ultimi risultati ottenuti in campionato dove, pur dimostrando di avere le potenzialità per esprimersi ad un buon livello, non sono riusciti ad ottenere positivi risultati. Senza sminuire la prestazione lissonese vanno comunque concessi “gli onori delle armi” ad un Barzago pimpante, tenace e un tantino impreciso, capace di colpire due legni e creare svariate occasioni che, per errori propri e per la bravura del numero 1 lissonese, non sono andate buon fine. Detto del ritmo sostenuto che ha caratterizzato tutto il match passiamo alla cronaca.
Gli ospiti partono subito baldanzosi e nel giro di 3’ arrivano due volte alla conclusione verso la porta difesa per l’occasione da Mauri, non centrando però l’obiettivo. La pressione giallo blu è rotta all’8’ da Biancardini che pescato in area manca il controllo e l’azione sfuma. All’11’ un cross dalla sinistra non è trattenuto dal portiere in uscita alta ed anche questa volta Biancardini non riesce ad approfittare della favorevole situazione. Al 19’ su veloce ribaltamento di fronte gli sopiti conquistano una punizione al limite che calciata da Isaia si stampa sulla traversa. La reazione lissonese è pronta e porta al vantaggio per mezzo di Brunati che al 21’ la mette di potenza sotto la traversa avversaria. Passati in vantaggio i locali si mantengono costantemente nella metà campo avversaria tanto che al 23’ e al 33’ la ribalta è occupata da Sala che prima manda di un niente sul fondo una conclusione dal limite e poi pareggia il conto delle traverse colpendo il legno alla destra dell’estremo ospite. Mauri, sino ad ora inoperoso, al 38’ blocca un colpo di testa di Dodesini, mentre al 40’ un colpo di testa di Galimberti in proiezione offensiva fa la barba al palo della porta difesa da Hoxhara. La frazione si chiude con un’occasione per parte: al 43’ si accende una mischia in area lissonese risolta da un provvidenziale intervento di Arosio mentre al 45’ un angolato tiro dal vertice dell’area piccola di Galimberti è deviato in corner dal portiere.
La ripresa si apre con il raddoppio lissonese al 48’: lancio filtrante per Schiraldi che prende il tempo al proprio marcatore e si presenta davanti al portiere che, benchè riesca ad intercettare la sfera, non può impedire la segnatura. Gli ospiti hanno la palla per accorciare lo svantaggio sui piedi di Corti al 54’ ma il diagonale dal limite esce di un niente alla destra di Mauri. Gli ospiti spingono ed al 60’ è sempre Corti ad impensierire Mauri che questa volta respinge di piede il diagonale dal limite. Passata la sfuriata ospite i lissonesi avanzano il baricentro e al 72’ raggiungono il triplo vantaggio con il neo-entrato Scandolara abile a riprendere la respinta del portiere sulla forte conclusione di Sala. Gli ospiti però non ci stanno, si ributtano in avanti e creano svariate azioni delle quali solo quella dell’85’ mette seriamente in ambasce la difesa lissonese, ed ancora una volta è Corti il protagonista colpendo il palo alla destra di Mauri. E’ questo l’ultimo sussulto di gara che i rossi lissonesi conquistano con pieno merito.
Giustificata a fine gara la soddisfazione di tutto l’ambiente lissonese. Una vittoria che mister Sala ha riconosciuto come giusto premio per l’impegno e l’unione di tutto il gruppo. Unica nota negativa l’infortunio a Commisso.
Ora i ragazzi della Juniores bianco-azzurra dovranno affrontare nel mese di aprile l’Afforese, in gara di andata e ritorno; le giornate sono state fissate per il 2 e 16 aprile mentre orari e campi sono ancora da definire.

Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone

PASSIONE BIANCO-AZZURRA ….. L’ AC CADE PER LA TERZA VOLTA

AC LISSONE – CASATI ARCORE 0 – 1
AC LISSONE: Citterio, Bolis (67’ Perez), Galimberti (67’ Biancardini), Liprino, Crimella (33’ Brunati), Donnadio, Lucente, Motta, Raimondo (67’ Calò), Dell’Occa, Clombo L.. A disp. Mauri, Colombo E., Brasca, Orlandi, Schiraldi. All. Amato Alessandro
CASATI ARCORE: Labate, Verderio (88’ Scarfone), Redaelli, Galbiati, Corbetta, Borsotti, Dana (94’ Tarenga), Crimaldi, Mantellini (84’ Colaianni), Galluccio, Ciotta (79’ Castelmare). A disp. Calamita, Nova, Bottazzo, Bianco, Di Bari. All. Bosis Davide
ARBITRO: Longhi Enrico di Crema
MARCATORI: 27’ Galluccio (CA)
NOTE: Pomeriggio assolato,campo discrete condizioni, spettatori 70 circa. Ammoniti: Donnadio, Dell’Occa, Colombo L. (ACL), Corbetta (CA). Corner: 4 a 4. Recuperi: 1’ pt + 4’ st.

Lissone – Con la sconfitta patita contro la Casati Arcore, inaspettata seconda forza del campionato, l’AC Lissone ha inanellato il terzo passo falso consecutivo, gettando alle ortiche quanto di buono era stato fatto sino al recupero di Menaggio. Infatti, nelle gare dalla 14^ alla 20^ giornata, i ragazzi di mister Amato avevano collezionato quattro vittorie e tre pareggi, scalando la classifica ed attestandosi in zona play-off; con le tre sconfitte consecutive (Vibe Ronchese-Vis Nova-Casati Arcore) i bianco-azzurri sono precipitati nuovamente in zona play-out.
La cosa ben più preoccupante che emerge dall’analisi dei tre match testè ricordati è che, salvo l’incontro con la capolista, si è riscontrata una palese involuzione del gioco che ha reso il fatturato aziendale, azioni-pericolosità-segnature, ampiamente al di sotto dello standard minimo qualitativo ipotizzabile e accettabile. Un momento condizionato anche dal nervosismo, dalla voglia di fare e strafare, anche in coloro che per esperienza e personalità dovrebbero gestire, rivestendo il ruolo del metronomo, lo slancio che ogni giocatore offre alla causa lissonese. Non si vuole certo sottovalutare l’impegno dei singoli, ci mancherebbe altro, ma evidentemente quello stesso impegno, non è più sufficiente per garantire risultati degni della maglia che si veste, ci vuole qualcosa di più, e quel qualcosa di più lo si può trovare solo con un bagno di umiltà, con la consapevolezza che per superare un momento critico come questo serve l’unione e la serenità di tutto il gruppo, nessuno escluso, comprese le varie componenti societarie.
Tralasciando di commentare l’operato del direttore di gara, passiamo alla cronaca che, purtroppo, parla in gran parte degli ospiti arcoresi. Dopo un avvio speranzoso ma infruttuoso dei locali, arricchito dalle giustificate proteste per un duro fallo da tergo a centrocampo ai danni di Dell’Occa da parte di Borsotti, col passare del tempo gli ospiti alzano il proprio baricentro impostando veloci cambi di fronte, il tutto sotto la regia del sempre presente Galluccio. I locali si vedono dalle parti di Labate al 20’ con una girata di Colombo L. che viene bloccata senza difficoltà ed al 23’ quando, sugli sviluppi di una punizione calciata da Dell’Occa, Raimondo ben posizionato in area impatta male sulla sfera consentendo una facile presa all’estremo ospite. Al 27’, sull’ennesimo cambio di fronte, l’Arcore perviene al vantaggio grazie a Galluccio che servito in velocità da Dana giunto al limite fulmina Citterio con un preciso diagonale. La reazione lissonse è macchinosa e viziata da innumerevoli errori di impostazione e passaggio, così sono gli ospiti a sfiorare per ben due volte il raddoppio: al 42’ su cross di Galluccio il colpo di testa a colpo sicuro di Mantellini è respinto da Citterio, palla recuperata da Dana che da sottomisura manda incredibilmente sopra la traversa; al 44’ lo stesso Dana imbeccato da una palla filtrante di Ciotta si trova davanti a Citterio ma la sua conclusione è svirgolata e termina sul fondo.
L’inizio della seconda frazione di gioco, benché i lissonesi si adoperino per impensierire l’estremo arcorese, non porta azioni degne di nota ad eccezione di una punizione dal limite calciata da Dell’Occa al 54’ e terminata sul fondo, tra le proteste dei padroni di casa per la ridottissima distanza della barriera concessa dal direttore di gara. Nonostante l’impegno i locali difettano troppo per imprecisione nei passaggi e disimpegni, così la porta avversaria resta un miraggio. Anzi sono proprio gli ospiti a creare ghiotte occasioni da rete che solo la prontezza di un super Citterio riesce a sventare. Al 59’ la conclusione di Galluccio è bloccata da Citterio che al 65’ si supera deviando sopra la traversa la forte conclusione di Dana dal limite dell’area piccola. Nonostante il triplo cambio attuato da mister Amato al 67’ sono sempre gli ospiti a rendersi pericolosi ed al 69’ Mantellini manda di testa di poco sopra la traversa. Dalla mediocrità lissonese si salva il solo Citterio che in una doppia occasione nega ancora la rete a Mantellini, prima al 76’ respingendo la conclusione da sottomisura e poi, all’82’, deviando in corner il diagonale del 9 ospite.
Negli ultimi minuti sino al triplice fischio finale non succede nulla che possa permettere ai locali di raggiungere un pareggio che, pur consentendo di evitare la sconfitta, non avrebbe rappresentato a pieno l’andamento del match.
Fa. Ver.
Ufficio Stampa AC Lissone